Eredivisie

Troppa fatica per la Champions League? Ecco la ricetta del Psv

Pubblicato

su

Tutto sulla clamorosa vittoria del Psv per 7-1 sul campo dello Zwolle dopo l’impegno in Champions League. I dettagli

In Italia si è dibattuto molto sul peso delle fatiche europee. Per carità, è chiaro che esista realmente il condizionamento di una gara in mezzo alla settimana, per di più a intensità diversa quale può essere una di Champions League (ma anche in Europa o in Conference League non si scherza). Ma è anche vero che spesso le big che fanno le coppe hanno risorse nella rosa tali da ovviare ai problemi. E che, molto semplicemente, in certi campionati sono talmente più forti di gran parte dei concorrenti da potersi riposare vincendo. Anche se il caso del Psv di ieri è clamoroso, come del resto è clamorosa tutta la stagione della squadra di Eindhoven.

Dominatore dell’Eredivisie, il Psv ha giocato in Champions una sfida trascorsa nello sforzo di rimontare lo svantaggio col Borussia Dortmund. Operazione riuscita, 1-1 finale con un po’ di rimpianti, chilometri e chilometri percorsi ad alta intensità. Ieri c’erano tutti i presupposti per pagare dazio, almeno un minimo. Il sintetico del campo di Zwolle, un avversario sereno con la sua posizione di centroclassifica, un vantaggio di +10 sul Feyenoord tale da consentire qualche legittima distrazione. E, invece, ne è uscito fuori un sonante 7-1 in trasferta, fatto di tante cose che serviranno anche per uil match di ritorno in Germania:
1) Bakayoko goleador. Il belga ama più gli assist, come ha spesso confessato. Anche perché calpesta le zolle vicino alla linea esterna, dalla quale rientra per sfruttare il sinistro. Con il PEC Zwolle ha realizzato una doppietta da prima punta quale non è: tagliando in mezzo e colpendo di testa sul cross del puntuale Dest; girando sotto la traversa in perfetta coordinazione un invito dalla fascia di De Jong.
2) Triplo De Jong. L’eterno Luuk anche stavolta si è portato a casa il pallone. Contando tutte le competizioni, il Psv ha giocato 37 gare e lui ha segnato 31 volte. Nella tripletta di ieri spicca la rete su angolo: è bellissimo vedere come l’attaccante sfrutti i blocchi di Ramalho, si mette alle sue spalle e lo muove a piacimento.
3) Turno-over? Non tanto. Alla faccia dei teorici della necessità, per non dire dell’obbligo di effettuare cambi tra una gara e l’altra, Peter Bosz ha inserito due sole pedine nuove rispetto alla gara col Borussia: fuori Tillman e dentro Babadi; ha riportato Schouten a centrocampo al posto di Saibari, mentre in coppa aveva giocato in difesa in coppa con Boscagli, inserendo nuovamente Ramalho. Non che i 7 gol siano figli di questa scelta, ma certamente questo Psv si ricarica le pile giocando e vincendo (con due legni colpiti e un’ulteriore rete annullata dal Var).

Exit mobile version