Zoro: "Giusto sospendere partite in caso di cori razzisti" - Calcio News 24
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2009

Zoro: “Giusto sospendere partite in caso di cori razzisti”

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Marc Zoro è stato il primo calciatore in Italia a ribellarsi al razzismo. Durante un Messina-Inter di quattro stagioni fa, stufo dei cori e dei versi che gli stavano riservando i tifosi dell’Inter, prese il pallone, fermando il gioco, e chiese la sospensione della partita. Un gesto che a quanto pare in quattro anni ha insegnato qualcosa a pochi, visti gli attuali sviluppi dei casi di Balotelli e più marginalmente di Sissoko. Dopo aver lasciato il club messinese si è trasferito in Portogallo dove ha vestito la maglia del Benfica per poi essere girato dal club lusitano in prestito al Vitoria Setubal. In un’intervista a “Il Giornale” ha parlato del problema: “Caso Balotelli? Tutto questo è impressionante. Chi insulta Mario non ha niente da condividere col pallone. Il calcio è una grande famiglia, è unione di razze e colori. Nel caso Balotelli il razzismo si mescola al desiderio di irretire il giocatore fino a comprometterne il rendimento in campo”. Poi parla di come si dovrebbe reagire di fronte a questi episodi: “I club e le federazioni devono avere il coraggio di reagire. Di fronte a certe intolleranze le partite vanno fermate. E se dovesse accadere domani sera a Torino io credo che sarebbe giusto sospendere la gara – aggiunge l’ivoriano -. C’è molta ignoranza in alcuni atteggiamenti. I tifosi della Juve che insultano Balotelli sono gli stessi che applaudono Sissoko, senza rendersi conto che gli ululati nei confronti di Mario sono un’offesa anche per Momo e per tutti gli altri calciatori di colore”.