2014

Zona Micheletti: Calcio batte gossip 2-0

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Già il fatto che le due milanesi vincano contemporaneamente è una notizia vista la loro recente involuzione di gioco conseguente o forse parallela a tutte le turbe societarie che hanno accompagnato la loro storia recente. Ma che a farle vincere siano due protagonisti indiscussi delle cronache rosa per varie motivazioni è una notizia nella notizia. Infatti, sia Balotelli (autore di un gol alla Ibrahimovic che se fosse stato segnato da lui sarebbe stato osannato come un colpo di genio) che Icardi (che ha dato la vittoria all’Inter sabato a Firenze in fuorigioco ma non è colpa sua caso mai dell’assistente di linea) hanno una esposizione mediatica per i fatti loro privati decisamente superiore a quella che meriterebbero per le loro imprese calcistiche.

Ebbene, per una sera da parte il gossip, le lacrime, i tweet e solo calcio. Finalmente, verrebbe da dire, perché si parla di due giocatori che hanno decisamente uno spessore (uno,Balotelli, molto più ampio del recente avversario) calcistico marcato e rimarchevole. Oltretutto, le loro prestazioni del recente week end sono anche una risposta se volete sotterranea anche ai loro tecnici. Balotelli ha risposto così a Seedorf (e non solo) che lo accusava di non essere un campione; ripeto, se quel gol lo avesse fatto un altro ora sarebbe incensato come esempio di potenza e balistica, ma siccome è Balotelli diventa un gol per colpa di Curci. Icardi ha invece dimostrato a Mazzarri che dei giovani ci si può fidare a ai giovani ci si può affidare. Quando Milito è stato sostituito sabato sera non è sembrato contento, ma è necessario arrendersi all’avanzare del tempo: questo Icardi ora anche se non è un campione(lui sì)è un giocatore che può dire e dare molto all’Inter tanto quanto Kovacic. Mazzarri che è tutto tranne che stupido credo lo abbia capito e pensi se davvero vuole centrare l’Europa di scorta attraverso campionato che non può fare a meno di forze nuove e giovani.

Ma a questo punto però va detta anche un’altra cosa: l’Inter si è rimessa in marcia quando è rientrato il giovane….Samuel, che sembra essere ritornato ‘il muro’ di mourinhiana memoria. A conferma del vecchio adagio calcistico che dice che un perfetto mix tra giovani e vecchi permette all’allenatore di vincere e alla società di pianificare il futuro sportivo e non solo. Anche contro il gossip che dovremmo, noi giornalisti sportivi, forse reimparare a far tornare nello spazio e nel luogo da cui è venuto e nel quale ha tutti i diritti di restare e al quale dare molto, ma molto meno risalto o peso nell’analisi di fatti calcistici.

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