L’investitura per Neuer arriva da uno dei più grandi portieri della storia

Dino Zoff è stato non solamente uno dei migliori portieri della storia del calcio italiano, ma anche uno dei numeri uno più forti al mondo. Adesso a settantadue anni non è più attivo nel mondo del calcio come prima e si limita a seguirlo come spettatore o commentatore. Zoff però ha parlato dell’attuale situazione dei portieri e del pallone in generale, di seguito ecco un estratto delle sue parole.

SCUFFET E NEUER – «Il calcio non mi sembra cambiato, il contorno invece sì. Alla Juventus hanno sempre fatto bene le cose, è una società solida e ha programmazione, poi hanno potere finanziario che non è come Real o PSG ma non stanno male, poi vincere tre anni di fila non è facile. Conte era così anche da giocatore, sul fatto di aver poco i giocatori a disposizione mi lamentavo pure io ma ai tempi c’erano meno squadre. Scuffet? Se a 18 anni era pronto per la nazionale vuol dire che la classe c’è, poi oggi manca materia prima e quindi si prende gente anche senza gavetta. Neuer? Penso meriti il pallone d’Oro».

NUMERO UNO – Dino Zoff è stato intervistato da Il Corriere della Sera e si è lasciato andare ad alcuni ricordi di quando ancora calcava i campi di Serie A. Come sempre molto laconico nelle sue dichiarazioni, Zoff ha detto di non vedere grosse differenze tra i portieri di trenta anni fa e quelli di adesso e si è soffermato poi sulla sua carriera di dirigente e allenatore affermando di non esser stato niente male. Infine ha detto che l’importante per giocare a calcio è avere passione.