Calcio italiano

Zoff, la figlia di Bearzot: «È un monumento vivente, non è un uomo come gli altri»

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La figlia di Bearzot ha parlato di Dino Zoff nel giorno degli 80 anni del campione del Mondo

Cinzia Bearzot, figlia dello storico ex c.t. dell’Italia, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato per gli 80 anni di Dino Zoff.

BEARZOTZOFF«Lui in casa non parlava mai di calcio, ma mi colpì una sua frase quando Zoff diede le dimissioni da c.t. della Nazionale in seguito alle critiche di Berlusconi: “Zoff non può essere trattato così, perché non è un uomo come gli altri, è un monumento vivente”. Tra loro c’era un rapporto particolare, quasi paritario perché lo considerava un suo aiutante in campo nel quale si identificava, mentre gli altri giocatori per lui erano come dei figli». 

REGALO ZOFF«So, però, che mio papà quando compì 80 anni gradì molto il regalo di Zoff: un bellissimo piatto d’argento con incise la sua firma e della moglie Anna, un ricordo che ho lasciato a mio figlio Rodolfo, il primo dei suoi tre adorati nipoti». 

BACIO ZOFFBEARZOT«Provo una commozione particolare, perché pensando alla riservatezza di Zoff quello fu uno slancio che testimoniò l’affetto e la stima che c’erano tra loro. Proprio in questi giorni mi è capitata tra le mani una bellissima foto in cui sorridono uno al fianco dell’altro, cosa non molto frequente. Ecco, in una giornata così speciale per Zoff, mi piace pensare che papà sorrida, vicino a Scirea e Rossi, sodisfatto per tutto l’affetto che circonda il loro grande capitano». 

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