2013

Zenit, Hulk: “Qui per i soldi, alcuni mi mancano di rispetto”

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ZENIT SAN PIETROBURGO HULK – Intervistato ieri per l’emittente Euronews, l’attaccante dello Zenit San Pietroburgo Hulk ha fatto luce su di alcuni degli argomenti che lo hanno circondato questa stagione: dal passaggio in Russia dal Porto, fino al rapporto con i compagni.

Non voglio mentire, la gente sa che sono un calciatore, devo cogliere l’attimo e, naturalmente, ho scelto lo Zenit anche per una questione monetaria, ma non solo – le parole del brasiliano, sincerità per sincerità – . Lo Zenit è un club che sta crescendo tantissimo, ha una grande struttura, una proprietà che investe e sono sicuro che, nel giro di 2 o 3 anni, sarà tra i top club europei”.

Sul rapporto complesso con alcuni compagni di squadra, che a inizio stagione non avevano accettato il suo alto ingaggio: Sì, è vero, alcuni giocatori qui mi hanno mancato di rispetto, ma non l’hanno mai fatto privatamente, bensì in pubblico, ad esempio in alcune interviste… Io non sarei mai capace di parlare male di un collega e non lo avrei mai fatto: quando parlo di qualcuno, ne parlo sempre bene. Anzi, quando sono venuto qui in Russia e mi hanno chiesto cosa ne pensavo di Denisov (uno dei calciatori messi fuori rosa dallo Zenit perchè critico nei confronti di Hulk, ndr), ho sempre detto che è un giocatore che mi piace molto, con grandi qualità. Perchè si sono comportati così con me? Non lo so, non ne ho la più pallida idea, non ho mai parlato con loro e non so cosa abbiano detto ai dirigenti del club. Io non ho letto nulla dai giornali, perchè certe cose non le voglio sapere, dobbiamo andare tutti d’accordo e rispettarci in campo, fuori dal campo poi, ognuno ha la sua vita“.

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