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Walter Zenga: «Carnesecchi come me. E sta spiccando il volo…»

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Walter Zenga, ex portiere dell’Inter, ha parlato di Carnesecchi a La Gazzetta dello Sport dopo le parate contro la Fiorentina

La magnifica parata di Carnesecchi in Fiorentina-Atalanta di Coppa Italia ne ha ricordata un’altra di Walter Zenga in Nazionale, in un Italia-Svizzera. Proprio l’ex portiere nerazzurro su La Gazzetta dello Sport è stato chiamato a rievocarla.

UNA PARATA DA ZENGA«È stata un’associazione immediata. È sempre bello vedere queste parate, specie se fatte da un italiano. Perché fa bene a tutti e fa bene al nostro movimento»

L’INTERVENTO PERFETTO«Ci sono tutti gli elementi che vanno a creare la parata perfetta. La posizione del corpo, la reattività, i piedi sistemati correttamente a terra, l’esplosività fisica di Marco lungo un corpo di un metro e 91. Sarebbe bastata un’imprecisione, un piede sistemato qualche centimetro fuori posto e quella parata non si sarebbe potuta proporre»

LA SCUOLA ITALIANA«Fare l’elenco di tutti i portieri italiani di altissimo livello che ci sono in giro è complicato, si rischia di dimenticarne qualcuno. Donnarumma, Vicario, Provedel, Meret, Di Gregorio, Caprile, Montipò, Terracciano, Falcone giusto per citare i titolari. E cosa vogliamo dire di Ravaglia e Perin che quando entrano giocano bene? C’è abbondanza di talenti e c’è sempre la struttura alle spalle che li alleva, li aiuta a migliorare e a restare costanti nelle prestazioni. Tutto questo grazie ai bravi preparatori che abbiamo in Italia. La forza di questi professionisti è di migliorare le qualità di chi già ne ha di suo, a livello naturale, e di tenerle allenate»

GIOCANDO CON CONTINUITA’ SI MIGLIORA – «Sì, però ribadisco quanto detto prima: come mai Perin e Ravaglia che giocano poco quando entrano fanno bene? Evidentemente il lavoro di un certo tipo unito alle qualità dei singoli fa tenere alto il rendimento anche senza la continuità di utilizzo»

LE SCELTE DI SPALLETTI«Ha l’imbarazzo della scelta in vista dell’Europeo e anche del post-Europeo. E credo proprio che sia felicissimo così. Se avesse tutta questa abbondanza anche per il centravanti…»

LA CRESCITA DI CARNESECCHI «Si vedeva che aveva grandi qualità e che in questi anni era pronto sulla rampa di lancio per spiccare il volo»

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