2009
Zenga ha un sogno: “All’Inter con Pastore e Cavani”
Walter Zenga ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport che oggi si può trovare in edicola. Il tecnico italiano, tornato dall’Al Sadd dopo sei mesi senza stipendio, e sul possibile approdo all’Inter come dopo-Benitez scherza: “Moratti mi considerava una soluzione di comodo? Peccato abbia preferito il rischio, allora… Ringrazio tantissimo il presidente per la considerazione e le belle parole che ha avuto per il sottoscritto. Se Moratti fosse arrivato all’Inter sei mesi prima, la mia carriera di giocatore avrebbe avuto un epilogo più felice. Da cosa nasce questa stima? Quando mi dicono che sono diventato il Milutinovic italiano mi ci ritrovo. Frequentando il calcio di tutti i continenti il tuo bagaglio di esperienza diventa consistente e so che Moratti mi segue e apprezza il mio gusto per l’avventura. Dopo di che ho anche ottenuto dei buoni risultati… E quelli contano. Se mi brucia di esser stato superato da Leonardo? Non più di tanto. Non mi sorprende la cosa, che nel calcio di oggi va accolta come un approccio professionale, nè mi scandalizzo come interista: Leonardo non ha la storia di Maldini. Paolo da noi proprio non ce lo vedo in nessuna veste, così come non vedrei Zenga al Milan, in nessuna veste (…). Comunque, mi resta la soddisfazione di essere entrato in questo sprint, è una cosa che mi fa sentire sempre più convinto dell’obbiettivo che mi sono dato nel giorno in cui ho iniziato ad allenare: prima o poi mi siederò sulla panchina nerazzurra. Si, ritornerò nella squadra della vita. Me lo sentoÃ?».
Si torna poi sulla sua parentesi in rosanero al Palermo: “Zamparini mi cacciò perchè sostituivo troppo Pastore? Allora farà lo stesso con Delio Rossi… E’ vero che sostituivo il Pastore acerbo che avevo io e glielo preannunciavo, anche: dopo la decima palla che perdi nella nostra metà campo ti mando sotto la doccia. E lo facevo. Perchè Pastore è un talento, ma l’ossatura la fanno Cassani, Bovo, Migliaccio, Nocerino, Miccoli, Balzaretti… Così come nel mio Catania la facevano Biagianti, Baiocco e Mascara: e davanti agli uomini-squadra un tecnico non può permettersi di bluffare. Pastore finirà all’Inter? Gli dissi subito che era un giocatore da Barcellona. Adesso vorrei vederlo nell’Inter, sicuro. Magari con Cavani. Con me in panchina? Il cerchio si chiuderà . E dopo potrò morire beato”.