2014

Zeman: «Juventino dalla nascita, ma…»

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Conte, Conti, Guardiola: Zeman ne ha per tutti

Zdenek Zeman è l’allenatore del Cagliari ma è conosciuto come maestro indiscusso del 4-3-3. E’ fuori dagli schemi anche nelle sue dichiarazioni, come ha confermato in una recente intervista: «Ero juventino della nascita, nella mia famiglia si parlava solo di mio zio e da quando ho imparato a capire di calcio l’ho sempre seguito. Non ho mai smesso, conosco la storia e quello che si è fatto, poi oggi ci sono tante polemiche che ho contro la Juventus, ma io ce l’ho con le persone che erano dentro alla Juventus, è ben diverso».

SCUDETTO – Zeman ha poi proseguito: «A me dispiace che non siano venute fuori le intercettazioni perché avremmo capito cosa succedeva. Le mie dichiarazioni mi hanno danneggiato sul piano professionale ma spero di aver dato una mano al calcio in generale. Ridirei tutto e aggiungerei altro ma in questo momento non ricordo bene. Nel 94-95 la differenza la fecero gli scontri diretti con la Juventus, togli 6 punti a loro e li dai alla Lazio ed ecco lo Scudetto a noi».

ULTIMO ANNO ROMANO – Sull’esperienza a Roma (la seconda in giallorosso) Zeman ha detto: «L’ultimo anno di Roma è stato strano, pensavo di far qualcosa ma sono iniziati subito i problemi, non tanto con la squadra, ma di mentalità, su come andare avanti. le condizioni mentali non erano giuste. Nonostante tutto si è lavorato, la Roma ha conquistato la finale di Coppa Italia, ma mi dispiace perché la squadra poteva far bene come fa ora».

SARDEGNA – Ancora Zeman: «Il Cagliari è di tutta la Sardegna, è bello avere dietro la gente che ti sostiene, che vuole vedere qualche cosa. Daniele Conti l’ho ritrovato dopo tanti anni, è migliorato nella personalità ed è l’uomo più importante della squadra, anche quando non gioca. A me piace lavorare, vado avanti finché i presidenti mi danno le squadre, fisicamente sto in piedi e mi basta. La mia vittoria da allenatore è fare una squadra che sia apprezzata dalla gente e che dia emozioni, anche se i risultati non sempre rispecchiano il campo. Posso perdere una partita 4-0 ed essere contento o il contrario».

CONTE – A I Signori del Calcio Zeman ha concluso parlando di Conte: «Conte? Quando io ero a Foggia e lui a Lecce ho tentato di farlo acquistare, poi non ci sono riuscito perché mio zio me lo rubò alla Juventus. Conte non si risparmiava, ha lavorato sempre, era importante per l’Italia e per la Juventus. Ora che fa l’allenatore continua sul serio e fa diventare i giocatori com’era lui. Su Guardiola mi sono ricreduto quando l’ho visto al Bayern Monaco. L’anno prima aveva vinto tutto e lui è riuscito a migliorarlo. E’ troppo bravo».

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