Serie A

Zazzaroni: «Il progetto Juve è il più AMBIZIOSO, la loro strategia è CHIARA»

Pubblicato

su

Le parole di Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, sulle mosse di calciomercato della Juventus. I dettagli

Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, ha parlato delle mosse di calciomercato delle squadre di Serie A.

CALCIOMERCATO – «Da lunedì scorso, e nel giro di poche ore, il Napoli ha infatti chiuso Lukaku e McTominay, mentre la Juve ha preso finalmente Nico, Koopmeiners e Conceiçao, venduto Chiesa al Liverpool e De Sciglio all’Empoli (e non ha ancora finito). Il Milan ha aggiunto Vos a Fofana e (ri)puntato Abraham, la Roma ha dato a De Rossi Danso e Abdul e s’è impegnata a completare la rosa con Koné e Saelemaekers; l’Atalanta ha messo sotto contratto Rui Patricio (per Musso all’Atletico) e Kossounou e ora tratta Raspadori; il Bologna ha trovato il centrale che mancava, Casale, dopo aver corteggiato inutilmente – e per settimane – Hummels e Logan Costa (a Sartori piacciono tuttavia i mercatini meno frequentati). Ma non è tutto, la Fiorentina s’è portata a casa Adli e il baby Moreno (lo cercava anche l’Atalanta) e l’Inter Palacios. Inoltre Osimhen ha cominciato a parlare con gli arabi dell’Al-Ahli. In precedenza, per poco meno di due mesi, solo fuffa: due calzini, un paio di boxer, le ciabatte per la notte, una cravatta simil-napoletana e un costume all’outlet per l’estate prossima».

JUVE – «Al centro di tutto c’è puntualmente la Juve: ho sempre più la sensazione che Scanavino, Giuntoli e Thiago intendano cambiarne la storia, aggiornando l’assunto bonipertiano: non più, vincere è l’unica cosa che conta, ma pareggiare i conti lo è, per poi tornare a vincere. E questo nonostante un mercato che non ha precedenti negli ultimi tre anni: 200 milioni spalmati come la Crema Novi per tenere i conti a posto nell’immediato. Perché non c’è futuro senza un presente. L’obiettivo del nuovo management è paradossalmente ambiziosissimo: aggiustare cassa e bilancio, fare tre passaggi di fila in campo, entrare ogni anno in Super Champions e porre le basi per altri successi nel giro di 36 mesi».

Exit mobile version