2014

Zaza: «Con Conte bisogna pedalare»

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L’attaccante del Sassuolo: «Berardi? Nemmeno lui sa quant’è forte»

ZAZA ITALIA SASSUOLO – «Non ho ancora fatto nulla, per me è solo l’inizio». Simone Zaza, intervenuto in conferenza stampa, sceglie la via dell’umiltà per descrivere il suo esordio con la maglia dell’Italia, con tanto di gol alla prima gara ufficiale. Al sio fianco Ciro Immobile, per cui il centravanti del Sassuolo ha solo parole d’elogio: «Sono stato fortunato ad aver trovato un compagno di reparto come lui che mi ha aiutato molto, è anche una questione di feeling. Ci siamo trovati bene fin da subito. È un ragazzo molto umile, da lui vorrei prendere la cattiveria agonistica che mette su ogni pallone».

FENOMENO – Presto Zaza potrebbe far coppia con Berardi anche in Nazionale: «Forse sono di parte, ma quello che dico è perché lo vedo ogni giorno con i miei occhi. Ho la fortuna di allenarmi con Domenico e vi garantisco che è davvero forte, ha dei numeri incredibili. Forse nemmeno lui è totalmente consapevole delle sue qualità. Espulsioni? A volte commette qualche errore, ma penso che molto dipenda anche dalla giovane età. É un bravo ragazzo, timido e riservato, ha tutto per fare una carriera straordinaria».

MENTALITA OFFENSIVA – L’approdo in azzurro dell’ex attaccante dell’Atalanta è anche merito di Di Francesco, che ha saputo valorizzarlo: «È un modo di giocare diverso da quello di Conte, anche dal punto di vista dei moduli. In Nazionale mi trovo bene, ma c’è tanto da pedalare: gli attaccanti devono essere i primi difensori. Mario è uno dei miei attaccanti preferiti, so che tutti conoscono le sue qualità e lo vedo come un ragazzo che potrebbe starci in Nazionale, non lo vedo come un’ombra. Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo e parlarci, mi piacerebbe farlo».

DIFFICOLTÀ – Dopo due partite da urlo con la Nazionale, le altre cinque gare di campionato hanno riservato poche gioie a Zaza e al suo Sassuolo: «Dopo la convocazione e le partite con l’Italia, quando sono tornato a Sassuolo abbiamo trovato delle difficoltà, sia personali che a livello di squadra. Non riusciamo ad esprimere quello che vogliamo e che sappiamo di poter dare. Ho risentito un po’ a livello fisico e mentale nelle prime due partite, la mia voglia ed il mio obiettivo è quello di fare bene col Sassuolo perché è l’unico modo per arrivare in Nazionale. Là sto bene, c’è un gruppo fantastico».

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