Serie A

Zapata-Toro: «Juric ha capito cosa serviva alla squadra e ha messo le due punte»

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Duvan Zapata, attaccante del Torino, ha parlato al Corriere della Sera dove si è raccontato tra obiettivi e tema razzismo

Duvan Zapata è la stella del Torino di Ivan Juric, che punta all’Europa. Il centravanti colombiano si è raccontato in un’intervista con il Corriere della Sera.

IL CASO ACERBI-JUAN JESUS«L’ho osservato e seguito da lontano. Il razzismo? É così ovunque, non solo in Italia. Serve tanta intelligenza… per conviverci. Ovviamente, certe cose vanno portate alla luce, dichiarate come ha fatto Juan Jesus. Ma da quanti anni si parla sempre dello stesso problema? Pensi che possa migliorare, e invece… Alla base c’è tanta ignoranza, è un tema delicato».

RAZZISMO«Ai miei bimbi spiego che gli uomini sono tutti uguali, a prescindere da razza o colore della pelle. Gli dico che le persone non vanno discriminate per l’aspetto fisico, contano i comportamenti».

LE DUE PUNTE«Il mister è stato bravo a capire ciò di cui aveva bisogno la squadra per esprimersi al massimo. Juric sa trovare le alternative giuste, e oggi la squadra ha più motivazioni. Abbiamo alzato il livello rispetto a inizio stagione, serviva un po’ di tempo anche a noi ultimi arrivati per integrarci totalmente».

DA GASPERINI A JURIC«Ho riconosciuto subito le dinamiche degli allenamenti, del quotidiano e anche della preparazione alle partite. Magari i due non sono proprio uguali, ma molto simili sì. Soprattutto nei concetti dentro il campo. Ma il mio inserimento è stato facilitato molto anche da un gruppo giovane, motivato. Ragazzi sempre positivi nell’affrontare il lavoro».

BELLANOVA IN NAZIONALE«Ci contava molto, sono felice per lui, bravissimo a cogliere l’occasione».

RETEGUI«Non è scontato che un ragazzo cresciuto in Argentina scelga poi l’Italia. Ha deciso con convinzione e per me ha fatto molto bene. Il campo gli sta dando ragione»

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