Duvan Zapata ritorna al goal completando a pieno il suo riscatto stagionale: l’Atalanta ritrova definitivamente il centravanti colombiano

Non c’è gioia più bella di vedere le proprie forze ripagate dopo mesi di sofferenza senza rinunciare mai all’impegno al di là dei momenti difficili: agguantando quell’obiettivo che tutta l’Atalanta aspettava da troppo tempo. Duvan Zapata era colui che tra più di tutti, soprattutto della vecchia guardia, si meritava di ritornare a fare la differenza: pazientando e sfruttando ogni chance data dal suo tecnico.

Una montagna dura da scalare tra una condizione fisica da recuperare e una concorrenza offensiva tanto vasta quanto giovane. Nonostante ciò, per quanto la strada sia stata tutta in salita (dove le critiche non sono mancate), il numero 91 atalantino non si è arreso: lottando contro tutti indipendentemente da quello che poteva essere il suo esito finale, e contro il Torino i suoi sforzi sono stati completamente ripagati.

Entrato al posto di Hojlund (spento e affaticato dal gioco della Dea) si dimostra dinamico e capace di reggere l’attacco grazie ad un fisicità incredibile, creandosi al 90′ l’azione del 1-2 scaricando un destro potente pieno di quella rabbia che l’aveva tormentato per mesi: esultando sotto il settore ospiti insieme al suo popolo che non ha mai smesso di credere in lui, abbracciandolo e gridando il coro “Duvan! Duvan! Duvan!”.

L’abbraccio, stavolta non metaforico e anche più toccante, è stato nei confronti di Gasperini. Un gesto che sentenzia la fine del periodo buio del centravanti. L’Atalanta ha recuperato definitivamente Zapata, e ora per il rush finale di stagione i nerazzurri c’è anche lui tra i protagonisti.