2018
Zaniolo in Nazionale, Mancini motiva: «Gli italiani non giocano, almeno li conosco»
Il c. t. Roberto Mancini risponde alle critiche per le convocazioni di Zaniolo ed altri giovani sconosciuti ai più in vista delle partite contro Polonia e Portogallo in Nations League
Le ultime convocazioni di Roberto Mancini per le partite di Nations League contro Polonia e Portogallo stanno facendo discutere, creando dibattito. Al centro della polemica riguardante le scelte del neo-commissario tecnico dell’Italia, ci sarebbe un nome su tutti: quello di Nicolò Zaniolo. Sì, perché Zaniolo – acquistato in estate dalla Roma dall’Inter nell’ambito dell’affare Radja Nainggolan per 4,5 milioni di euro, non pochi – è reduce dagli Europei Under 19 e, prima di arrivare in Nazionale maggiore, non ha fatto nemmeno in tempo né a mettersi in mostra con l’Under 21 e nemmeno a debuttare ancora in Serie A! Una convocazione strana quella di Mancini, che però ieri ha provato a fare chiarezza: «Devo ottimizzare il poco tempo che ho: col mio staff ho seguito varie partite e in molte di queste i giocatori italiani nemmeno sono scesi in campo, il che può essere un problema… Lorenzo Insigne in panchina col Napoli nell’ultima partita, per esempio, è un problema».
«Così, oltre ai soliti giocatori, ho chiamato anche un po’ di ragazzi delle nazionali giovanili che non stanno giocando con i propri club per capire un po’ il futuro: più avanti ne convocherò anche altri. Ci vuole coraggio per far giocare quelli bravi, se ci sono – ha aggiunto Mancini ai microfoni de La Domenica Sportiva ieri sera – . La verità è che non abbiamo molto tempo, siamo di fronte a qualche difficoltà, ma il fatto di poter lavorare insieme può essere un vantaggio. Se oltre ai giocatori più esperti, posso conoscerne di nuovi, allora è meglio. Al momento ci sono pochissimi italiani che giocano in campionato: penso che non sia mai successa una cosa del genere in Italia». La chiosa è sulla mancata convocazione di Patrick Cutrone, quindi su Federico Bernardeschi e sul solito Mario Balotelli: «Cutrone nel Milan è uno di quelli che quando gioca segna, ma non posso portare via giocatori importanti all’Under 21. Balotelli è tornato a giocare la prima partita stagione sabato, vediamo come sta. Bernardeschi ha qualità e può interpretare più ruoli: lui è come Giacomo Bonaventura, può fare tutto». O quasi.
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