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Zaniolo, lenta crescita ma guai a peccare di Hybris: essere da Atalanta sta nella mentalità (e Gasperini non fa sconti)
Zaniolo, Gasperini e quell’Hubris che può essere fatale a Nicolò nell’Atalanta: un percorso di maturità necessario per consolidarsi
Il mese di dicembre per Nicolò Zaniolo è sicuramente interessante con due reti di fila nelle ultime due apparizioni contro Cagliari e Roma che hanno portato punti pesanti all’Atalanta (ad oggi prima in classifica). Tuttavia c’è il cosiddetto rovescio della medaglia: dove il trequartista si è macchiato di Hybris perdendo i contatti con una realtà che, seppur grande, non può dare per scontato certi aspetti.
“Quando ci si macchiava di Hubris ci si sentiva al pari degli Dei. Più in alto ci si pavoneggiava, più rovinosa era la caduta”. Il Dio porta il nome di Gian Piero Gasperini dove nonostante Zaniolo fosse andato in goal, lo ha rimproverato per via del suo carattere provocatorio nell’esultare contro i tifosi avversari: peccando di una maturità che all’Atalanta serve al di là dei goal o assist.
Premessa. Che Nicolò sia tendente a questo carattere nei confronti degli avversari è un dato di fatto: dove nel mezzo anche la voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa sul suo conto, soprattutto per chi lo etichetta in maniera negativa viste le sue esperienze precedenti. L’esultanza contro la sua ex Roma, poi andare contro il pubblico di Cagliari, riaccendendo l’ambiente che in certi casi può essere fatale in un contesto già di per sé difficile.
Fischi? Insulti? Essere preso di mira? Serve dimostrare maturità e soprattutto superiorità in campo e non abbassarsi a certi livelli, non pensando al contesto attorno: dando priorità alla squadra senza elevarsi in un contesto all’Alberto Sordi “Io son io e voi non siete un…”, considerando che ad oggi Zaniolo, partita più, partita meno, rimane ancora indietro rispetto ai suoi compagni di reparto (oltre ad aver peccato di leziosità nell’azione finale con il goal sbagliato in contropiede).
Essere da Atalanta lo è soprattutto nella mentalità. Essere forti, ma non vanitosi. L’Hybris che tra le parti di Zingonia non è tollerabile dove Zaniolo avrà tempo di riadattarsi e maturare, per quanto sia stato decisivo nelle ultime due vittorie orobiche.