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2016

Zamparini vuole la B? Ecco la risposta

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In molti pensano che Zamparini voglia retrocedere in Serie B per un tornaconto personale. Ma al presidente rosanero, conviene davvero?

Gli ultimi risultati del Palermo e soprattutto i continui cambi d’allenatore, che bene non fanno ai rosanero, hanno fatto sorgere un dubbio ai tifosi siciliani: «Ma non è che Zamparini vuole andare in Serie B per un qualche tornaconto personale?» L’edizione odierna di Repubblica ha spiegato perché la risposta a questa domanda è semplicemente no. Il Palermo ed in primis Zamparini non avrebbero nessun vantaggio a lasciare la serie B. 

DIRITTI TELEVISIVI – La differenza dai ricavi provenienti dai diritti televisivi tra Serie A e Serie B è abissale: Se i rosanero dovessero restare nel massimo campionato, l’anno prossimo andrebbero ad ottenere circa 38 milioni di euro, contro i 408 mila che Zamparini incassò nell’anno della B. Però va specificata una piccola cosa: grazie all’accordo con Sky, la Lega di B parte da un settantacinque percento fisso per tutte le squadre e un venticinque percento derivante dal risultato agonistico conseguito a fine stagione. Quindi nella migliore delle ipotesi il Palero andrebbe ad incassare circa 4, 5 milioni di euro. Come si può facilmente intuire, nonostante questa piccola “clausola” legata ai risultati sportivi la differenza tra i ricavi di Serie A e quelli di B sono enormi.

Il PARACADUTE – La Lega di Serie A mette a disposizione, ogni anno, una cifra di 60 milioni di euro da dividere tra le 3 squadre che retrocedono. Questa cifra servirebbe ad aiutare la società dal buco nel bilancio che si crea con la retrocessione. Anche in questo caso, però, c’è un qualcosa da specifica: il meccanismo di ripartizione premia tra le squadre retrocesse chi è in serie A da più tempo. La fetta maggiore dei 60 milioni, dunque, spetterebbe al Verona, che è in A da tre anni, contro i due del Palermo. Alla società di Zamparini andrebbero solo 15 milioni di euro, né più né meno di quanti ne sono arrvati l’anno della B. 

GLI STIPENDI – Un altro dei problemi che i rosanero si troverebbe ad affrontare sono gli stipendi dei calciatori, nettamente fuori portata per il badget della B. Naturalmente Zamparini potrebbe liberarsi di questo “peso” vendendo i calciatori più rappresentativi come Vasquez o Laazar. La stessa cosa, però, potrebbe farla senza dover per forza scendere in Serie B, no?

SPONSOR E PUBBLICITA’ – Come non parlare poi degli Sponsor. Il Palermo ha ceduto i diritti Infront che, sommati agli sponsor vari, portano nella società circa 3 milioni e 77 mila euro. In caso di B il contratto Infront viene sospeso e i ricavi subirebbero un decremento dell’81%. Un altro punto è dato dagli incassi dello Stadio: i rosanero hanno incassato circa quattro milioni dai biglietti venduti nello scorso anno di A. Una cifra irraggiungibile in serie B data la mancanza di squadre blasonate che portano i tifosi allo stadio. 

E SE ZAMPARINI VENDESSE? – Il Palermo, come sappiamo, è una società in vendita. Una squadra di serie A vale molto di più rispetto a quella di Serie B. Zamparini, dunque, non può aver alcun interesse nel far retrocedere il Palermo, semplicemente perché anche nel caso volesse cedere il Palermo, la cifra ricavata sarebbe molto bassa. A dimostrazione c’è il fatto che nei giorni scorsi sono stati avviati dei contatti dalla Banca d’affari di Londra, che ha trovato potenziali acquirenti per il Palermo che naturalmente acquisterebbero solo in caso di permanenza in A. Zamparini vuole la serie B? Impossibile. 

 

 
 

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