2009
Zamparini: “Voci di mercato destabilizzanti, sul ruolo di d.s…”
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Radio per parlare del momento dei rosanero, ed in particolare per chiarire diverse diatribe con la stampa italiana.
Si parla dell’andamento dei rosanero in campionato e del rendimento di Edinson Cavani, che a suon di gol trascina il Napoli: “Ritengo il Palermo non sia inferiore al Napoli nella maniera più assoluta, sia giocatore per giocatore che come squadra. Con tre punti in più eravamo al pari, mancano forse 4-5 rigori che non ci hanno dato e quei 4-5 dati contro, ma questo rientra nella cabala, come le partite vinte al 95′. Se segna Cavani mi fa felice, ma sento che il Palermo valga il Napoli o anche la Lazio. Rimpianto per Cavani? Secondo me il prezzo fatto era giusto, sono contento che faccia bene, lo abbiamo tenuto tre anni, ha sempre fatto bene, ora è esploso. Cavani voleva lasciare Palermo dopo il primo anno, chiedetelo a Sabatini se lo sentite, lo ho convinto per i primi due anni, poi è stato aggredito da degli sbandatelli ed ha preso questa decisione”.
Zamparini ha brevemente commentato poi il suo presunto interesse per l’AS Roma: “Non ho mai parlato della Roma e mai ci ho pensato. C’è un’ottima dirigenza a cui è a capo la Sensi, anche se so che a Roma c’è una piazza con cui si può vincere lo scudetto”.
Il patron rosanero se la prende poi con La Gazzetta dello Sport per voci destabilizzanti riguardanti il mercato dei siculi: “Oggi mi sono arrabbiato molto con un giornale importante come La Gazzetta dello Sport, dove si leggeva di Ilicic per giugno. Si va ad intaccare la tranquillità di un giocatore che magari non ci pensa e credo sia una scorrettezza assoluta fatta da qualche giornalista sprovveduto. Basta chiamare me e vedere quanti giocatori ho ceduto all’Inter, forse dal Venezia (ride, ndr)”.
Sul ruolo del d.s., Zamparini traccia l’identikit del dopo-Sabatini, che il numero uno di Viale del Fante esclude possa tornare in società : “Penso di no, lui è un grande conoscitore di calcio, ma serve una persona più politica per la mia squadra. Perinetti? No, sto guardando sul mercato. Presidente vecchio, direttore sportivo più giovane…