2015

Zamparini tuona: «Iachini presuntuoso»

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Lo sfogo del patron del Palermo dopo il ko contro la Lazio

Non ha preso bene la sconfitta contro la Lazio il presidente del Palermo, che raramente si è espresso dopo una partita persa. Questa volta però Maurizio Zamparini ha deciso di intervenire per rimproverare l’allenatore Beppe Iachini: «Abbiamo già preso 39 gol, non avessimo avuto un attacco eccezionale, adesso lotteremmo per la retrocessione. Iachini? Gli voglio sempre bene come un figlio, ovviamente non rischia nulla, ma abbiamo subito troppo, abbiamo una media di 1,70 gol a match, tanto per una squadra come il Palermo. Da tempo dico a Iachini che l’atteggiamento difensivo non va bene, già dieci giornate fa gli avevo detto che doveva cambiare qualcosa», ha spiegato il patron rosanero.

IL MODULO – Zamparini ne ha fatto anche una questione di tattica: «Questa squadra non può giocare con la difesa a tre, non ha gli uomini adatti per farlo. Non siamo scarsi in difesa, c’è solo bisogno di rivedere l’assetto difensivo generale. Contro la Lazio, poi, abbiamo giocato costantemente con una linea a cinque, regalando di fatto il centrocampo ai nostri avversari. E lo stesso è successo anche altre volte, penso alla partita con l’Inter ad esempio. Iachini la settimana scorsa aveva avuto il culo (dice proprio così, ndr) di giocare con la difesa a quattro perché gli mancavano diversi giocatori, scherzando gli avevo detto che l’avrei strozzato se avesse cambiato, ma lui non mi ha sentito».

I RIMPROVERI – E, come se non bastasse, ha rincarato la dose: «Adesso mi ritrovo a dovergli tirare le orecchie in pubblico perché mi sono stufato. Iachini è stato presuntuoso e probabilmente, come tanti altri suoi colleghi, pensa che i presidenti siano buoni solo per pagare. Ma non è così, io mi ritengo più preparato e intelligente di molti di loro». Iachini, che ha già ricevuto sul telefonino messaggi da parte di Zamparini, oggi avrà un colloquio telefonico col presidente del Palermo e, come riportato da Tuttosport, nei prossimi giorni un confronto: «Ci sentiremo di sicuro, gli farò notare i nostri numeri in difesa. Certi allenatori devono sbattere contro l’evidenza per rendersi conto. Non si possono concedere cinque palle gol a partita, per le caratteristiche dei giocatori della nostra squadra lo schema visto contro il Napoli è quello ideale».

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