2018

Zamparini furente: «Al Palermo negata la Serie A da un calcio malavitoso»

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Il presidente del Palermo, Zamparini, non ci sta e tuona: «Mi aspettavo che il Parma venisse salvato, che scandalo»

La notizia è arrivata durante una vacanza. Zamparini si è preso qualche giorno di riposo su una barca per una piccola crociera. Il ricorso del Palermo respinto dalla Corte d’Appello Federale per il caso Parma, però, non lo lascia spiazzato, anzi. Il presidente del Palermo ha tuonato, furente: «Non c’è niente da commentare, sapevo già come andava a finire quando la Procura federale ha fatto la richiesta per far scontare i punti di penalizzazione al Parma in Serie A e poi non si è appellata in secondo grado era chiaro che volevano assolvere il Parma e condannare il Palermo. È un calcio malavitoso in mano a malavitosi. Adesso visto le cose che son successe abbiamo già chiesto alla Federazione, il permesso per ricorrere alla giustizia ordinaria. Sentiamo cosa ci dicono, se ci dicono di no troveremo i cavilli attraverso i nostri avvocati per andarci lo stesso. Non possiamo tacere di fronte a questi scandali. Quanto visto con Parma e Frosinone è uno scandalo, impensabile per un calcio a questi livelli».

La giornata era stata caratterizzata anche dalle indiscrezioni di Repubblica su una trattiva in via di definizione per la cessione del club con l’imprenditore pugliese, Raffaello Follieri. Un finanziere che ha investito molto negli Usa, in passato molto vicino alla famiglia dell’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton il quale avrebbe già nei mesi scorsi tentato di acquisire il 50% delle quote del Foggia Calcio senza successo. Ma Zamparini taglia corto: «Follieri si è presentato un mese e mezzo fa come interessato all’acquisto del Palermo, l’ho messo in contatto con l’avvocato Anania il quale sta chiedendo loro le credenziali prima di cominciare a fare qualsiasi colloquio, fino a quando non ci sono le credenziali non ci sarà nulla. Trovo strano che abbia fatto uscire questa storia sui giornali, evidentemente è una sua abitudine, per me non è serio e non c’è niente di serio in piedi. Se questo signore dà all’avvocato le credenziali e gli atti che certificano il patrimonio non c’è alcun problema. Da quel che abbiamo visto noi, però, il patrimonio non c’è. Se ne sta occupando Anania, non voglio avere nessun rapporto, ho già avuto l’esperienza di Baccaglini, mi basta e mi avanza. Quindi chi si presenta deve avere le credenziali giuste». La verità è che Zamparini sta parlando con altri gruppi imprenditoriale per vendere il Palermo Calcio.

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