2015

Zamparini: «Mai minacciato di morte Ferrero»

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I presidenti di Sampdoria e Palermo continuano il battibecco

Continua il botta e risposta tra Massimo Ferrero della Sampdoria e Maurizio Zamparini del Palermo. Il presidente rosanero ha rincarato la dose poco fa a Radio Sportiva, queste le parole riportate dai colleghi di Sampnews24.com: «Ferrero non può andare a dire in televisione che l’ho minacciato di morte, sono farneticazioni. Quando l’ho sentito per parlare di Barreto, lui mi avvisò che lo stava trattando, io gli risposi che stavamo lavorando al rinnovo del giocatore».

MINACCE – Minacce di morte? Zamparini spiega tutto: «Lui è andato a dritto su Barreto, quindi mi sono sentito in diritto di scrivergli questo messaggio. “Finalmente ti ho conosciuto per quello che sei. Ti attendo fiducioso sulla riva del fiume”. Ma non per aspettare lui, ma per aspettare la fine che farà la sua Sampdoria. Lui l’ha vista come una minaccia di morte, ma non è così. Gli ho anche detto che chi semina male, raccoglie male».

SOLDI – Per quanto riguarda le accuse di sciacallaggio Zamparini ha aggiunto: «Muñoz aveva deciso di non rinnovare, Ferrero mi ha dato 500000 euro per un giocatore pagato 6 milioni. Viviamo in un mondo di sciacalli, io non mi comporterei mai così. E’ stato scorretto. Quella della minaccia di morte è una cosa grave, fortunatamente chi mi conosce sa che non lo farei. Barreto? Ha fatto la sua scelta, non si può biasimare. I soldi hanno prevalso sui sentimenti».

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