2014
Zamparini: «Dybala come Aguero. Torino…»
Il vulcanico patron del Palermo in vista del match coi granata
Un vulcano quando parla Maurizio Zamparini, che non ha peli sulla lingua e confessa tutto quello che pensa senza girare intorno con le parole. Il presidente del Palermo prima di affrontare temi particolarmente caldi ai microfoni di Tuttosport ha presentato la sfida contro il Torino: «Sono due squadre che si equivalgono. Il calcio è strano per questo: Genoa e Sampdoria sono in alto in classifica, ma non sono più forti di Palermo e Torino. I granata arriveranno ben più avanti di noi in campionato. Conosco Ventura: come allenatore l’ho inventato io, a Venezia. E’ molto bravo: lo avevo mandato via, ma l’ho poi richiamato. L’unico difetto è che si sentiva un professore… E’ un difetto di tutti gli allenatori».
IL “COLLEGA” – Zamparini ha parlato poi del rapporto particolare con il patron granata Urbano Cairo: «Sta lavorando bene. Siamo amici. Si era un po’ offeso durante le elezioni del presidente federale. La Juve e la Roma spingevano per quell’ex calciatore, come si chiama… Sì, Albertini. Lo vorrei come consulente di calcio, però non come presidente federale. Io avrei scelto un super manager fuori dal mondo del pallone». Ma una tiratina d’orecchie la riserva comunque: «L’errore è stato depauperare il Torino, che aveva un gioco con Cerci e Immobile, e mettere Ventura nella condizione di dover ripartire da capo. Per esempio, Iachini mette in campo gli stessi dell’anno scorso, quando il mio Palermo era in B: eppure di giocatori ne ho comprati…».
GLI ALLENATORI – A proposito di allenatori, il patron del Palermo ha parlato di Iachini, Novellino e Zeman: «Con Iachini ho un rapporto diverso rispetto agli altri allenatori. Era il mio capitano da giocatore a Venezia, con Novellino in panchina: come tecnico l’ho inventato io. C’è un rapporto affettivo con Iachini, lo sento tutti i giorni: lo sgrido anche. Se i giornali lo esaltano e lui si insuperbisce, io gli tiro le orecchie. E’ una persona seria e perbene. Come Ventura. Novellino? E’ andato via lui, proprio in questa stanza. Aveva avuto un’offerta dal Napoli. Io gli dissi: “Vai pure, ma ti brucerai”. E così infatti è andata. E poi chi è arrivato? Zeman! Andrebbe bene se il calcio fosse come il football americano: può fare l’allenatore dell’attacco».
GLI ATTACCANTI – Dagli allenatori si passa poi agli attaccanti ed in particolare a Paulo Dybala, prima di elargire consigli di mercato per il Torino: «Come Messi? No, è ai livelli di Agüero, forse ancora meglio. E’ un fuoriclasse. Amauri? A Palermo era il miglior centravanti in Italia. La Juve gli ha fatto male. Ora deve essere sostenuto dalla squadra. Anche Quagliarella ha bisogno di ricevere palloni, non andarseli a prendere. Chi serve al Toro? Ilicic. E’ il giocatore più forte tecnicamente che ha la Fiorentina. Se Cairo lo prende, sistema la squadra. Ilicic vale Cerci. Giovinco? E’ una seconda punta. Ilicic è un trequartista che ha gli occhi dietro la testa, manda in rete gli altri: è uno di classe. Nel Toro ora non ci sono aspiranti fuoriclasse, ma buoni giocatori». Zamparini, che ha escluso di aver mai pensato di acquistare il Torino, ha scherzato su Antonio Cassano: «Lo prenderei. Potrei essere un buon papà…».