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Zambrotta: «Vlahovic va servito e può fare 30 gol. Motta al Barcellona era diverso, oggi è molto più tranquillo. Giuntoli è stato bravo a capire un giocatore. Ma occhio a Conte…»

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L’ex laterale difensivo della Juventus è intervenuto per parlare di vari argomenti riguardanti i bianconeri

Da terzino della Juventus, Gianluca Zambrotta ha servito grandi centravanti come Inzaghi e Trezeguet. Trasferitosi al Barcellona, ha avuto come compagno di squadra Thiago Motta. La Gazzetta dello Sport lo ha intervistato per presentare la sfida odierna dei bianconeri con la Lazio e non solo.

CONTE – «É stato il mio capitano alla Juve quando sono arrivato e l’ho avuto in Nazionale: era un trascinatore e un motivatore, un uomo spogliatoio. Sempre sul pezzo, non voleva mai perdere. Queste caratteristiche le ha tenute da tecnico e cerca sempre di far uscire il massimo dai giocatori. Di Lorenzo voleva andar via e adesso…».

JUVE-LAZIO – «Bella partita. La Juve è in emergenza e il periodo è complesso con sette partite prima della prossima sosta. Però Motta è un ottimo allenatore: ho giocato con lui a Barcellona e sono andato a trovarlo quando allenava a Bologna. É giovane ma di grande personalità, non ha paura di portare avanti le sue idee e le sue scelte. Dice le cose in faccia e lancia i giovani, che è un bene per la Juve. E poi ha Vlahovic: era partito con difficoltà, ma ora si è ritrovato. Yildiz è giovane e deve far esperienza, ma ha sicuramente qualità».

VLAHOVIC DA 30 GOL – «Spero per lui e per la Juve che arrivi a questi gol. A Lipsia in Champions League ne ha fatti due straordinari, da attaccante vero. Ha qualità da top, ma ha bisogno di tempo e di palle giocabili, sebbene lui se le procuri anche. Ma sì, può fare 25-30 gol».

MOTTA AL BARCELLONA – «Molto estroverso, essendo brasiliano: grande qualità e intelligenza tattica. Da allenatore è completamente diverso: lo vedo più pacato e tranquillo. Da calciatore era… fumantino».

KALULU – «Sicuramente è stato bravo Giuntoli. Ha capito subito le qualità del giocatore e che poteva essere importante: può fare il terzino o il centrale, ha personalità, non molla mai ed è sempre sul pezzo. Non so quali siano stati i pensieri del Milan, forse lo ha ceduto per questioni di mercato».

PIACE LA NUOVA CHAMPIONS – «Sì, con più squadre capita di vedere match con 7 gol. La Uefa ha voluto spettacolarizzare la competizione, in più abbiamo cinque italiane. Sarà interessante vedere la classifica a fine turno: non basta l’1-0, serve fare più gol e incassarne meno. É più spettacolare».

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