2017
Zakaria Bakkali, tutto quello che non sai sul nuovo Hazard che ha fatto impazzire mezza Europa
Cresciuto nelle giovanili del PSV, Zakaria Bakkali, attaccante belga attualmente al Deportivo, è considerato, da almeno due anni, un potenziale “crack” del calcio europeo. In Italia, il Milan è stata ed è una delle pretendenti più interessate
Da qualche anno a questa parte, il Belgio è stata una delle fucine di talenti più floride dell’intero panorama calcistico europeo e non a caso, i Diavoli Rossi occupano, con una certa frequenza, le prime posizioni del ranking FIFA (al momento, 5°). Uno dei prossimi giocatori, potenzialmente, pronti a esplodere potrebbe essere Zakaria Bakkali, attaccante del Deportivo de la Coruña, in prestito dal Valencia, considerato per molto tempo il nuovo Hazard. Il giocatore belga, di origine marocchina, classe ’96, è stato l’erede di Mertens al PSV, dopo la sua partenza in direzione Napoli.
Considerato un predestinato – è stato il giocatore più giovane a segnare tre reti in una singola gara di Eredivisie -, Bakkali ha fatto brillare gli occhi di migliaia di tifosi con la sua classe cristallina, i suoi dribbling ubriacanti e la sua straordinaria velocità. Su di lui, si sono mosse con convinzione il Manchester City e altri top team europei (Barcellona, Chelsea, Tottenham, Inter, Juventus) fin dal 2013, anno della sua esplosione. Alcuni problemi con il PSV, legati al mancato rinnovo, gli sono costate, però, le luci della ribalta e, nel 2015, è passato al Valencia a parametro zero. In Italia, nell’estate del 2014, ha fatto qualche timido sondaggio il Milan, senza mai affondare il colpo; le difficoltà incontrate in Spagna, potrebbero, però, aprire scenari importanti, ancora una volta per la formazione rossonera, non tanto per gennaio, quanto per giugno.
ANAGRAFICA
Nome e Cognome: Zakaria Bakkali
Data di nascita: 26 gennaio 1996
Club: Deportivo de La Coruña
Nazionalità: Belga
CARATTERISTICHE TECNICHE E RUOLO
Ruolo naturale: Attaccante
Ruolo alternativo: Ala destra/Punta centrale
Ruolo potenziale: Ala sinistra
Piede: Destro
Punti di forza: Seconda punta brevilinea, Bakkali è dotato di un sensazionale e ubriacante dribbling. Giocatore che fa dell’imprevedibilità e della velocità i suoi principali punti di forza, Bakkali è un attaccante molto dinamico, che ama svariare su tutto il reparto offensivo, sebbene la sua zona di campo preferita sia quella sinistra, dalla quale partono spesso le sue illuminanti progressioni palla al piede. Infine, è dotato di un ottimo fiuto del gol, abilità che riesce a mettere spesso in mostra con entrambi i piedi.
Punti deboli: Da migliorare sicuramente la tecnica, più che buona ma non eccelsa. Inoltre, Bakkali ha una lacuna vistosa: l’apporto fornito in fase difensiva che si dimostra, infatti, spesso poco efficace. Infine, lo penalizza la prestanza fisica – 1.64 cm x 59 kg – che lo sfavorisce nettamente nei contrasti, aerei e non. Ultima, ma non ultima, va segnalata una negativa tendenza: quella di lasciarsi andare e cadere un po’ troppo spesso nei contrasti.
POTENZIALE
Campionato ideale: La velocità, la progressione palla al piede e la possibilità di sfruttare ampie porzioni di terreno sono caratteristiche che rendono Bakkali adatto a un campionato meno tattico e la Liga, in questo senso, come anche l’Eredivisie, costituiscono il giusto “habitat”: le ampie praterie spesso concesse dalle difese permettono, infatti, di liberare ed esprimere tutto il potenziale di giocatori veloci e abili nel dribbling proprio come Bakkali.
Chi ci ricorda: Spesso paragonato alla stella più luminosa del Belgio, Eden Hazard, per via della bassa statura, dell’abilità nel dribbling, della capacità di saltare facilmente l’uomo, Bakkali ha dimostrato di essere, comunque, meno tecnico del giocatore del Chelsea, ma forse più esplosivo e dinamico. A molti addetti ai lavori, inoltre, è sembrato di rivedere in lui una vecchia conoscenza della Serie A, emigrato in Canada: Sebastian Giovinco. Oltre a condividere la statura, Bakkali lo ricorda nella facilità e nella pericolosità di tiro, da ogni sezione del campo.
Dove può arrivare: Di buone possibilità di sfondare, Bakkali ne ha già avute: prima con il corteggiamento del Manchester City, poi con la titolarità nel PSV e, infine, con la cessione al Valencia. Occasioni dalle quali non sempre, finora, è riuscito a raccogliere i frutti. Corteggiato a lungo dal Milan – nell’estate del 2014 – come potenziale colpo a parametro zero (per l’estate successiva), Bakkali è stato seguito con un certo interesse anche da altri top club, italiani e non: Barcellona, Chelsea, Tottenham, Inter, Juventus e Liverpool. L’esperienza, finora non eccellente, nella Liga lo ha un po’ messo fuori dai programmi di queste società ma sarebbe davvero un peccato se un talento come il suo non venisse valorizzato a dovere.
SEGNI PARTICOLARI
Nato in una delle città francofone più rinomate del Belgio, Liegi, da genitori di origine marocchina, Bakkali compie i primi passi da calciatore, prima, nel Royal Football Club de Liège, poi, nel più celebre Royal Standard de Liège. Nel 2008 arriva la chiamata irrinunciabile degli olandesi del PSV. Nel 2011 arriva la prima grande insidia per la dirigenza orange di Eindhoven, proveniente dall’Inghilterra e, più precisamente, dal Manchester City di Roberto Mancini, letteralmente innamoratosi di Bakkali in seguito alla vittoria del premio di miglior giocatore della “Nike World Tour” dello stesso anno. Il ragazzo e la dirigenza, però, rifiutano qualsiasi tipo di assalto e il talento non si allontana dalle rive del Dommel.
Ottenuto, in cambio, un contratto da professionista, dalla stagione successiva Bakkali inizia a farsi, progressivamente, sempre più spazio in prima squadra. Il tecnico Philip Cocu non ha paura di lanciarlo, soprattutto dopo le partenze di Lens e Mertens, e il talento di Liegi non perde occasione di sorprendere tutti: prima nei preliminari di Champions League dell’agosto 2013-2014, contro lo Zulte Waregem, dove al ritorno segna una meravigliosa rete e poi all’esordio in Eredivisie, contro il NEC Breda, dove segna addirittura una tripletta, diventando, a 17 anni e 196 giorni, il giocatore più giovane a segnare tre reti in una singola gara di Eredivisie. Conclude la stessa stagione con 16 presenze. Da quella successiva iniziano a sorgere alcuni problemi con la dirigenza, a causa del mancato rinnovo e, per questo, viene relegato in seconda squadra, allo Jong PSV, dove colleziona 23 presenze e 5 reti.
Attesa la naturale fine del contratto, nel luglio del 2015 si accasa, a parametro zero, agli spagnoli del Valencia, squadra che detiene ancora il suo cartellino, nonostante il prestito al Deportivo La Coruna di questa estate. Con Los Murciélagos (i pipistrelli), Bakkali colleziona, in due stagioni, soltanto 24 presenze, condite da due marcature. Ma è, soprattutto, in Nazionale che il talento belga dimostra tutte le sue qualità. Scelta la selezione la tricolore, anziché quella marocchina, Bakkali compie tutta la trafila giovanile dall’U15 all’U21, con un discreto numero di presenze/gol. In prima squadra, invece, il classe ’96 può contare soltanto su una presenza, nel 2013 contro il Galles.