Zaccheroni analizza le panchine di Inter, Milan e Juventus - Calcio News 24
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2009

Zaccheroni analizza le panchine di Inter, Milan e Juventus

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Alberto Zaccheroni nella sua carriera ha avuto la possibilità  di conoscere da vicino le realtà  di Milan, Inter e Juventus, avendo allenato tutte eÃ?  tre le grandi del nostro campionato, pur non riuscendo a replicare i successi in rossonero nelle esperienze successive. Lo scorso anno i sei mesi sulla panchina bianconera sono stati durissimi. Ora, in vista della stagione 2010/2011, tutte e tre le panchine hanno allenatori differenti, e Zac cerca di analizzare ogni situazione: “Allegri deve imparare a convivere con Berlusconi; Delneri non deve aver “paura” di Del Piero; e Benitez ci pensi bene prima di portare Mascherano nello spogliatoio nerazzurro”.

Proseguendo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Zaccheroni analizza in maniera più approfondita la posizione di Massimiliano Allegri, dato già  come spacciato prima di partire: “Piano. Anche Leonardo un anno fa lo davano per morto. Invece il tecnico brasiliano ha trovato la chiave giusta per mettere un po’ di benzina super nella macchina rossonera. Il 4-2-fantasia è stata un’idea geniale. I vecchi del Milan si sono sentiti ancora protagonisti. Ora tocca ad Allegri inventarsi qualcosa”.

Su Del Neri invece suggerisce: “Spogliatoio Juve è un inferno? Io posso garantire il contrario. Gigi troverà  grande collaborazione. Del Piero difficile da gestire? No, il contrario. à? quello che ho sostituito di più durante la mia gestione eppure mi ha sempre aiutato. Del Piero non ti molla mai. E lo stesso vale per Amauri, che più di una volta è venuto a dirmi: “Mister, mi dispiace non poter fare di più”. La Juve ha un grande spogliatoio”.

Infine anche uno stralcio di quanto viene detto sul conto di Benitez: “Grande professionista. Ma dovrà  combattere tutto l’anno con Mourinho. Il problema è la differenza di metodo. Mourinho è un uomo di parole, Benitez è un uomo di campo. Le motivazioni? Impresa non facile. Ricordo il mio impatto con il Milan che aveva vinto tutto. Ai vecchi dissi: “Se mi seguite, vi allungherò gli anni di carriera”. L’idea piacque. Mascherano? Ottimo giocatore, ma guai se diventa il cocco del tecnico. La forza dell’Inter è la compattezza del gruppo. Nessun nuovo acquisto deve alterare uno spogliatoio che è stato il vero segreto della tripletta nerazzurra”.

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