2020

Yoshida: «Ranieri ci ha trasmesso il dna vincente. Ronaldo sarebbe ottimo per il calcio giapponese»

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Maya Yoshida si è raccontato all’inserto del Corriere dello Sport, AM. Queste le parole del difensore giapponese

Maya Yoshida si è raccontato all’inserto del Corriere dello Sport, AM. Queste le parole del difensore della Sampdoria.

LE PAROLE INTEGRALI DEL DIFENSORE SU SAMP NEWS 24

HOLLY E BENJI – «Del famoso cartone giapponese mi piaceva di più Mark Lenders».

MIURA – «Prima di venire alla Sampdoria gli ho scritto un messaggio e mi ha risposto che Genova è una città bellissima, di godermi il momento. Lui per me è un esempio. È incredibile, a 53 anni, gioca ancora. Non credo di potercela fare».

ZACCHERONI – «Mi ha aiutato sotto tutti i punti di vista: tattico, psicologico, e professionistico. Purtroppo a causa del Covid non siamo riusciti ancora a vederci in Italia».

RANIERI – «Come Zaccheroni sono persone rispettabili e tranquille, gentili. Zaccheroni ha vinto un campionato con Milan, Ranieri col Leicester. Ho trovato Ranieri ancora molto umile, ma anche deciso e appassionato. Non è scontato alla sua età».

SAMPDORIA – «Di speciale c’è innanzitutto la maglia, che è veramente la più bella del mondo come si dice. In Giappone seguivo di più la Premier però già all’ora avevo imparato i nomi delle squadre di Serie A grazie a Nakata e Nakamura. Di nome conoscevo anche Fabio Quagliarella, ma non lo avevo mai visto giocare: fantastico, segna sempre».

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