2018
Yonghong Li si tira indietro: niente versamento da 32 milioni, subentra Elliott
Dal 6 di luglio, se Li non verserà i 32 milioni anticipati dal fondo, chi vorrà acquistare il Milan dovrà trattare col fondo statunitense
Piove sul bagnato in casa Milan. Se la società rossonera è in apprensione per il verdetto che in queste ore, o al massimo lunedì, verrà emesso dalla Uefa, è arrivata un’altra brutta tegola per il Milan. Li Yonghong non ha completato l’aumento di capitale del Milan entro il termine fissato oggi, così Elliott, sollecitato dall’ad rossonero Marco Fassone, interverrà in surroga, versando i residui 32 milioni. Li, che ha già un debito di 303 mln con il fondo, deve restituire i 32 milioni entro il 6 luglio, altrimenti si avvierà l’iter per l’escussione del pegno da parte di Elliott, davanti al tribunale del Lussemburgo, dove ha sede Rossoneri Sport Investment Lux, società veicolo con cui il cinese ha rilevato la società rossonera.
Sullo sfondo si stagliano alcuni investitori (uno malese e uno statunitense) che potrebbero entrare nella società, prendendo il posto di Yonghong Li. Chi vuole il Milan, in ogni caso, chi più in fretta chi meno, punta alla maggioranza della proprietà, un 75% che di fatto riduca ai minimi termini l’influenza di Li sul club. Attenzione, però, perché chi compra potrebbe voler trattare direttamente con Elliott. Certo è che se non dovesse versare la cifra richiesta entro i primi di luglio, il futuro calcistico ma anche societario del Milan non può che preoccupare i milioni tifosi rossoneri. Dalla società milanese comunque predicano calma, Fassone e Mirabelli si professano tranquilli anche per non far gettare nel panico l’ambiente rossonero, che potrebbe scatenare un fuggi fuggi generale quest’estate.