2018
Yonghong Li non ha versato i 32 milioni richiesti: e ora che succede?
Scaduto l’ultimatum per Yonghong Li: il proprietario cinese non ha versato i 32 milioni richiesti e ora il Milan è nelle mani di Elliot – 7 luglio
E ora? Yonghong Li non ha versato i 32 milioni da restituire a Elliott. La scadenza per la restituzione del denaro non è stata rispettata: l’ultima carta di Yonghong è presentarsi lunedì con un acquirente oppure potrebbe tentare di prendere tempo avviando un contenzioso. Intanto Elliott ha già avviato la procedura per risolvere la questione e se tutto andrà nella giusta maniera, entro mercoledì il club rossonero sarà del fondo di Paul Singer. Dunque sono due le ipotesi più calde: o subentra il Fondo Elliott oppure si va verso una nuova cessione. Si preannuncia un’altra estate infuocata per il Milan.
Il Milan è di Elliot: Yonghong Li non ha versato i 32 milioni richiesti – 6 luglio, ore 21
Capolinea Yonghong Li. Neanche oggi il proprietario cinese ha inviato i 32 milioni di euro necessari a rimborsare il fondo Elliott per l’aumento di capitale fissato il 15 giugno scorso. Indipendentemente dalla scadenza dell’ultimatum, la posizione di Mr. Li sembra segnata: non invierà il bonifico, ma al massimo un documento che attesterebbe il successo arrivo dei soldi. Elliott però ha perso la pazienza. Al proprietario cinese non verranno concesse ulteriori proroghe visto che il termine di scadenza è stato ampiamente superato. Elliot dovrebbe quindi iniziare, a Lussemburgo, le operazioni di esercizio del pegno sulla Rossoneri Sport Investment e quindi di riflesso sul Milan.
In che modo il fondo attuerà questa operazione? Grazie alla Project RedBlack, il veicolo di controllo di Elliott dentro l’affare Milan,che è pronta a convocare il suo CdA in Lussemburgo e constatare la rottura del covenant, dandone notizia a Elliott. Questa sarà l’anticamera della procedura di riscossione del pegno della Project che si sostituisce alla Rossoneri Sport. Rilevato il controllo delle azioni, la Project RedBlack eserciterà il diritto di voto nel CdA al posto del debitore. Da valutare poi quanto durerà il periodo ad interim di gestione di Elliott, che potrà anche accettare le proposte di acquisizione del Milan.