2015
Yixiang: «Milan cinese con azionariato popolare»
Il vicepresidente della Camera di commercio italo-cinese sulla trattativa
Il progetto d’acquisizione del Milan da parte di una cordata cinese è concreto: lo ha rivelato Fu Yixiang, vicepresidente della Camera di commercio italo-cinese, che ha svelato anche l’intenzione di procedere attraverso un azionariato popolare che coinvolga circa 500 mila persone. Intervistato da Libero, Yixiang ha fornito qualche particolare sulla trattativa che vede protagonista la cordata di imprenditori cinesi: «Sono tutti collegati al mondo del calcio: il gruppo Wanda ha comprato Infront; Jack Ma di Alibaba ha il 50% del Guangzhou, la squadra di Marcello Lippi prima e Fabio Cannavaro poi; il gruppo Huawei è un brand molto attivo nelle sponsorizzazioni ed è già partner del Milan… Tutti avrebbero la possibilità direttamente di acquistare il club, ma non hanno la determinazione a condurre l’operazione da soli».
IL PROGETTO – Si parla poi di cifre ed in particolare della richiesta di Silvio Berlusconi di un miliardo di euro per cedere le quote rossonere: «Questa cifra si può spendere solo con la formula dell’azionariato popolare, che è quello che farà la differenza. Un Milan “popolare” in Italia non si potrà mai fare, non ci sarebbero tifosi a sufficienza disposti a pagare. Ma un Milan popolare in Cina è possibile. Il Diavolo è una vecchia gloria che ha bisogno di grandi giocatori, ma anche di un’azione di marketing basata sulla sua storia per rinascere. Per tornare competitivi serve continuità negli uomini simbolo e l’inserimento di pochi giocatori, ma di alto livello, ogni anno», ha concluso Yixiang.