2017
Yixiang gela Inter e Milan: «Investimenti bloccati». Ma c’è una rettifica…
Inter e Milan, nuovi aggiornamenti sul presunto blocco degli investimenti in ambito sportivo dalla Cina – 12 settembre, ore 17.10
Qui Inter e Milan, tiene banco la questione del blocco degli investimenti in ambito sportivo pronunciato dal governo cinese. La Camera di Commercio Italo Cinese, oltre ad aver sottolineato che il Signor Fu Yixang non è più Vice Presidente dal 2016, ha voluto precisare quanto segue: «La nota del Consiglio di Stato sugli investimenti cinesi all’estero, pubblicata lo scorso 18 agosto, specifica che gli investimenti in ambito sportivo sono ristretti ma non rientrano tra i settori proibiti».
La Cina blocca gli investimenti sul calcio estero: Inter e Milan in una situazione di stallo. A spiegare bene la situazione il vice-presidente della Camera di Commercio italo-cinese Yixiang: «Non prevedo novità»
Sono l’argomento dell’anno: gli investimenti cinesi nel calcio. Complici le ben note vicende di Milan ed Inter, ci si chiede quale possa essere la prospettiva dei due club di proprietà orientale. Da una parte i nerazzurri, acquistati lo scorso anno da Suning, che in estate però ha deciso di ridurre drasticamente il budget di calciomercato per il blocco di capitale da parte delle autorità cinesi. Dall’altra invece i rossoneri, acquisti dalla cordata guidata da Yonghong Lì, che hanno speso oltre 200 milioni di euro per rinforzare la squadra con soldi che però non sono arrivati direttamente dalle tasche cinesi, ma dal fondo Elliot, che ha sopperito così al blocco delle autorità di Pechino in attesa che qualcosa di possa muovere. Quando? Difficile dirlo. Ad ottobre è infatti previsto il congresso del Partito Comunista Cinese che dovrebbe discutere, tra le altre cose, proprio di tale argomento.
Secondo molti, alla fine, le autorità cinesi decideranno di accordare ai propri ricchi imprenditori di muovere fondi freschi verso l’estero, come avveniva fino a poco tempo fa. Non è però una verità assoluta secondo Fu Yixiang, vice-presidente della Camera di Commercio italo-cinese, che ieri ai microfoni di Telelombardia ha spiegato: «Adesso il calcio è uno di quei settori in cui è vietato investire da parte dei cinesi: la decisione è arrivata quest’estate e non sono previste novità. Le autorità cinesi hanno dato il divieto d’investire in diversi settori e tra questi c’è anche il calcio: esiste una legge che non dice che non si può investire fino ad ottobre, ma che non si può investire e basta». Ecco spiegato perché allora Suning quest’anno non si è potuta muovere proprio da agosto (a luglio l’Inter era bloccata dal Fair Play Finanziario). Già a settembre dello scorso anno c’erano state restrizioni agli investimenti all’estero, ma da quest’anno è arrivato il blocco.
«In Cina si è parlato degli investimenti su Inter e Milan come incomprensibili, perché non c’è un ritorno diretto per la nazione – ha continuato Yixiang – . Al momento non c’è stata nessuna dichiarazione di apertura per ottobre, ma Suning per esempio ha altri introiti e potrebbe trovare una soluzione. Il Milan invece è un caso a parte che non so giudicare». Situazione delicata su cui però l’amministratore delegato rossonero Marco Fassone, nuovamente oggi, ha fatto chiarezza rassicurando i tifosi (leggi anche: Milan, ancora Fassone: «Non porteremo i libri in tribunale»). Il 18 ottobre, data del congresso cinese, potrebbero arrivare novità, ma pare difficile pensare a un grosso cambio di rotta.