2014

West Ham, Allardyce: «Gli acquisti non vedono più il campo»

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WEST HAM ALLARDYCESam Allardyce, allenatore del West Ham, ha ammesso di aver temuto l’esonero dalla guida degli Hammers dopo che il club non aveva ottenuto una vittoria in sette partite nei mesi di dicembre e gennaio. La dirigenza, tuttavia, ha supportato il tecnico del club londinese ed è stata ripagata in pieno, dato che la formazione dei Clarets and Blue ha ottenuto cinque vittorie e un pareggio prima di imbattersi in una sconfitta in casa dell’Everton, portando la squadra al decimo posto in classifica, con sette punti di vantaggio sulla terzultima.

VOTO DI FIDUCIA – Il manager ha parlato ai microfoni del Sunday People della sua posizione al club e ha ringraziato la proprietà per il sostegno e la fiducia: «Per fortuna i proprietari del club mi sono stati vicini, ma starei dicendo una bugia se dicessi che non temevo l’esonero. Mi chiedevo quanto potessero continuare a sostenere la situazione e la pressione dell’ambiente. Non mi avrebbe sorpreso una decisione in tal senso da parte loro, ma non sarebbe stata nel loro stile. Non penso che avrei meritato di essere cacciato, vista l’esperienza che posso portare in queste situazioni e i problemi che abbiamo avuto. Quando sono stati presidenti del Birmingham, non esoneravano molti allenatori, ma la Premier League è un altro campionato rispetto alla Championship, soprattutto in termini economici. La retrocessione devasta un club per anni a seguire. Posso asserire come gennaio sia stato il mio periodo più difficile come manager nella mia carriera della Premier League: i risultati non arrivavano, avevamo problemi in difesa, Andy Carroll era ko per infortunio e Kevin Nolan si è fatto espellere due volte in un mese in dicembre».

GENNAIO LA SVOLTA – Parte delle difficoltà sono andate via con il termine della finestra del calciomercato di gennaio, dove sono arrivati rinforzi importanti al West Ham: «I proprietari hanno supportato le mie idee durante il mercato di gennaio e hanno acquistato quattro giocatori: Marco Borriello dalla Roma, Antonio Nocerino dal Milan, Pablo Armero dal Napoli e Roger Johnson dal Wolverhampton. L’ironia è che adesso nessuno di questi giocatori vede il campo».

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