2014

Weah: «Insieme combattiamo l’Ebola, non lasciateci soli»

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L’ex attaccante del Milan invita la gente africana a non mollare

WEAH EBOLA – George Weah, ex Pallone d’Oro e attaccante del Milan, cerca di sfruttare la sua immagine dando un supporto a tutta l’Africa. L’Ebola sta colpendo nel continente africano ma ha iniziato a varcare i confini e Weah invita il mondo a non lasciare sola l’Africa per sconfigere questo male.

LE DICHIARAZIONI – Queste le dichiarazioni di Re George riportate da “La Gazzetta dello Sport” in edicola questa mattina: «Occorre cautela e tanta buona volontà con una grande dimostrazione di solidarietà: da tutte le parti del mondo. Dobbiamo essere uniti per superare questa difficile prova. Non voglio mettere in campo il razzismo, ma per sconfiggere l’ebola servono aiuti per gli interventi sanitari, la soluzione non è certo chiudere ambasciate o frontiere».

IL MONDO DEL CALCIO – «La mia canzone? Spero che il mondo mi dia una mano. Ho parlato con tanti calciatori africani (Eto’o, Drogba e Yaya Tourè) e la loro voce sarà importante per dare forza a questa campagna. I miei ex club? I dirigenti del Psg mi hanno assicurato un fattivo contributo. Per quel che riguarda il Milan mi ha scritto Barbara Berlusconi e mi ha garantito che le vecchie glorie rossonere scenderanno in campo per sostenere la causa».

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