Prima rompevano solo le orecchie degli spettatori. Ma ora che rischiano di rompere anche le teste di arbitri e giocatori potrebbero non essere più permesse. Le vuvuzelas potrebbero infatti essere bandite dagli stadi sudafricani se i tifosi della squadra più popolare del Paese, i Kaizer Chiefs, continuassero a non limitarsi a suonarle. L’avvertimento viene dalle autorità  calcistiche della nazione che ha ospitato i Mondiali 2010 e ha reso popolari in tutto il pianeta le potenti trombe, colonna sonora della competizione.

SUPERMULTA – Ai Kaizer Chiefs è stata inflitta una supermulta (per il Sudafrica) di 500 mila rand (circa 60.000 euro) – sospesa per 12 mesi – e al suo presidente è stato ordinato di scusarsi pubblicamente, dopo che tifosi della squadra hanno scagliato in campo due vuvuzelas e un cavolo durante una partita contro i Moroka Swallows. Ã?«Se le vuvuzelas continuassero ad essere usate come proiettili, potrebbero essere bandite dai match del campionato di prima divisioneÃ?», ha detto in una conferenza stampa il dirigente della Lega Zola Majavu. Al club, i cui tifosi hanno lanciato la moda delle vuvuzelas nel calcio sudafricano, è stato ordinato inoltre di pagare i 21 mila rand di spese per la riunione della disciplinare e di organizzare una conferenza stampa per condannare le intemperanze dei suoi supporter. Ã?«Li invitiamo (i tifosi, ndr) ad aiutare a identificare gli indisciplinati che provocano disordini. Una volta identificati tali individui, intendiamo inserirli in una lista neraÃ?», ha detto il presidente dei Kaizer Chiefs, Kaizer Motaung.

Fonte: corriere.it