2014
Vucinic: «Supercoppa? Forza Juventus»
Ma poi mette in guardia: «Napoli pericoloso»
Si gode il sole di Abu Dhabi a bordo piscina: lontano dai veleni ma molto vicino al lusso Mirko Vucinic, che fa la superstar nell’Al Jazira. In vista della finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Napoli sarà uno spettatore speciale, essendo stato l’eroe di Pechino: «Beh, qui è tutto diverso. La gente non ha certo problemi, non mette ansia… Sono felicissimo, credetemi. Mi diverto come un matto. Dopo tanto stress… ci voleva. E’ una scelta della quale certo non mi pento. Anzi, la rifarei al volo», ha dichiarato l’attaccante montenegrino ai microfoni di Tuttosport.
GIOIE E POLEMICHE – Inevitabilmente tra Juventus e Napoli Vucinic sceglie i bianconeri: «Beh, il mio cuore sta con loro. Spero davvero che la Juventus vinca e alzi un altro trofeo, come chiede la sua storia, unica. Napoli? Anche se non sta andando troppo bene in serie A, con quel distacco dalle prime, è sempre pericolosa. Ha gente che può decidere una partita con una singola giocata. Basta guardare i nomi: Higuain, Hamsik, Callejon… Quindi Buffon e compagni dovranno stare attenti. Ma lo sanno bene». Lo sa bene anche lui, che ha battuto a Pechino il Napoli: «Una giornata fantastica, indimenticabile. Sì, è successo di tutto di più, un casino totale, urla verso arbitro e guardalinee e cartellini. Ma quello che conta è che abbiamo vinto noi, alla fine. Poi loro non si sono presentati alla premiazione e proprio non li ho capiti. Ma, come si dice, le scelte vanno rispettate…».
CUORE BIANCONERO – Infine, Vucinic si esprime sul confronto tra la Juventus di Conte e quella di Allegri prima di raccontare cosa gli ha lasciato l’esperienza a Torino: «Quella di Conte ha vinto tre campionati, resta lassù con i suoi record. Questa deve ancora riuscirci, ma mi sembra molto simile. Esperienza bianconera? Mi ha regalato tanta felicità perché abbiamo vinto parecchio. Mi spiace solo non aver portato a casa la Coppa Italia. Il mio cuore resta sempre con la Juve, anche se non guardo molte partite in tv».