Mirko Vucinic spinge la Roma contro il Chelsea: «Bisogna puntare alla vittoria. De Rossi un grande. Totti? Lo preferivo in campo»

4 novembre 2008, la decide lui con una doppietta. Il Chelsea – reduce dalla Champions sfiorata qualche mese prima nella finale di Mosca – capitola a roma per 3-1 sotto i colpi di Mirko Vucinic. La decide il montenegrino con due reti, ma a breve le due squadre si incontreranno di nuovo per la Champions League. Dopo il 3-3 dell’andata, Vucinic è fiducioso che la Roma possa strappare un altro buon risultato: «50 mila allo stadio? Ai miei tempi, c’era molta più gente allo stadio. Non ho visto l’andata, ma con un Dzeko così la Roma può farcela, anche se Conte è un gran motivatore e il Chelsea è forte. Ho sempre seguito al carriera di Edin e sapevo che era un campione vero». Nonostante ciò, a Roma si fa fatica a vincere. Un trofeo manca dal 2008: «Secondo me, la squadra ha fatto bene negli ultimi anni. Certo, ha incontrato una Juve stratosferica: questione di fortuna. Magari questa può essere la stagione buona per vincere qualcosa».

AMARCORD E FUTURO – Il montenegrino ricorda bene quel 4 novembre 2008: «Forse la più bella gara che giocai in giallorosso. Sapevamo che dovevamo vincere per passare il turno, anche perché avevamo perso a Londra 1-0. Fu una partita straordinaria, quel Chelsea era pieno di campioni: chi mi colpì furono soprattutto Deco, Drogba e Lampard. Per fortuna riuscimmo a neutralizzarli». Meglio esser conservativi o cercare la vittoria? «Io preferirei puntare tutto sulla vittoria». Non solo Dzeko come uomo del match…: «Anche De Rossi, anche se non giocasse da titolare. Uno come lui serve anche partendo dalla panchina». Due parole su Totti: «Oggi in giacca e cravatta? Lo preferivo in maglietta. I problemi con Spalletti? Non so cosa sia successo, ma sono due caratteri forti. Comunque Spalletti è stato bravo e non mi stupisco che abbia portato l’Inter così in alto…». Oggi l’attaccante è svincolato dopo la fine dell’avventura all’Al-Jazira: «Voglio continuare a giocare. Sto vagliando qualche proposta, ma non ho ancora deciso».