Coppa Italia
VOTI&STATS – Torino-Frosinone: Di Francesco si rifà della sconfitta di Cagliari e si regala il Napoli
Tutti i numeri e le statistiche della vittoria del Frosinone in casa del Torino nei sedicesimi di Coppa Italia
Continua il buon momento del Frosinone, che in campionato sta facendo bene e a Torino, ieri sera, ha evitato di subire un altro ribaltone dopo quello clamoroso di Cagliari di pochi giorni fa. Stavolta la formazione di Eusebio Di Francesco è passata in vantaggio, ha subito il pareggio e poi ha deciso la qualificazione nei tempi supplementari. Si è così regalata per gli ottavi di finale un viaggio a Napoli, dove tenterà un’altra sorpresa. Com’è stata giudicata la prestazione dei ciociari? Andiamo a vedere il giudizio di due quotidiani sportivi: La Gazzetta dello Sport e Tuttosport.
DI FRANCESCO – Il mister si merita un 6,5 all’unanimità e La Gazzetta dello Sport ne esalta il valore estetico: «Bello vedere il Frosinone: gioco codificato, ma libertà si interpretazioni e movimento. E con i titolari è arrivata la vittoria». Tuttosport sostiene che così ha cancellato «l’incubo di Cagliari», dove è passato da un 3-0 a proprio favore a una sconfitta per 4-3.
Ci sono differenze di valutazione in merito alle prestazioni dei giocatori? Ecco quella più macroscopica.
MONTERISI – Per il quotidiano torinese sta sulla sufficienza: «Attento in marcatura, ma graziato dall’arbitro quando commette fallo da rigore su Seck». Un voto in meno e quindi bocciatura per la Rosea: «Un paio di scivolate creano difficoltà ai suoi compagni. Sgambetta Seck: rigore cancellato, ma l’intervento resta».
Sotto il profilo statistico, nei 120 minuti si è concluso molto in porta: 23 volte i padroni di casa, 20 gli ospiti. Netta la differenza nelle frazioni di tempo: primo tempo e supplementari a favore dei granata, ripresa per il Frosinone. Interessante il dato dei falli. La direzione di gara dell’arbitro Fourneau è stata molto contestata per l’episodio del penalty cancellato dal Var, mentre colpisce dal punto di vista più generale come il Toro abbia chiuso con il doppio delle scorrettezze (16 a 8), senza però ricevere alcun cartellino giallo, a differenza degli avversari sanzionati con Ibrahimovic e Soulé.