Tutti i numeri e le statistiche dell’anticipo di Serie A tra Sassuolo e Salernitana, terminato con il punteggio di 2-2

É stata una gara che ha concentrato tutto in 52 minuti e con due volti diversi: il doppio vantaggio della Salernitana; quindi, la risposta del Sassuolo concretizzatasi con la doppietta di Thorstvedt, la prima in Serie A. La spartizione della posta nel 2-2 finale non serve moltissimo a entrambe. Filippo Inzaghi ha espresso il rammarico che i suoi abbiano fallito il pallone dell’1-3 ed ha aggiunto che è normale avere un po’ di paura in trasferta visto che i campani non vincono da gennaio. Quanto ad Alessio Dionisi, si è rammaricato perché «chi stavolta ha sbagliato i gol, di solito li fa».
I dati forniti dalla Lega Calcio segnalano che il Sassuolo, chiamato alla rimonta, ha fatto di tutto per riuscirci, arrivando a costruire complessivamente il triplo delle occasioni e dando ragione, perciò, al tecnico che si è lamentato degli errori offensivi. Segnale di vitalità certa è dato dal numero delle conclusioni nella ripresa, 20 su un totale di 29, a dimostrare che i neroverdi non si sono certo accontentati di avere scampato il pericolo e hanno proseguito a giocare con insistenza per vincere. Mentre Ochoa è stato obbligato a 7 interventi, Consigli non ha effettuato parate, non riuscendo a intercettare le conclusioni vincenti di Ikwuemesi e Dia. Altro dato rilevanti sono i 19 cross effettuati dalla squadra di casa a fronte dei 4 avversari, ma che la Salernitana abbia potenzialità tecniche non banali lo si vede dalla supremazia nei dribbling, 8 a 3.
Pareggio sul campo e verdetto identico per i due mister, valutati ugualmente con il 6 in pagella da La Gazzetta dello Sport. Ecco le motivazioni.

ALESSIO DIONISI – «Inizio shock e squadra come svuotata, moscia. La reazione è vera e seria: due pali mortificano un Sassuolo che non vince più».
FILIPPO INZAGHI – «Cose semplici, gol-lampo e di qualità. Poi? La squadra non gioca più e conclude meno. Però, altro punto pesante».