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VOTI&STATS – Roma Verona: Baroni fa quel che può e lo fa bene

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La squadra gialloblu, dopo l’iniziale sbandamento e il doppio vantaggio dei padroni di casa, si è ripresa ed ha chiuso sul 2-1

Nella grande attesa per come il debutto di De Rossi sarebbe stato vissuto e per come l’Olimpico avrebbe accolto la squadra dopo l’esonero di Mourinho, il Verona rischiava di fare la parte della comparsa. Invece la squadra gialloblu, dopo l’iniziale sbandamento e il doppio vantaggio dei padroni di casa si è ripresa, ha chiuso sul 2-1 con il rimpianto dell’errore dal dischetto da parte di Djuric e ha indotto il mister Marco Baroni a questa analisi: «I ragazzi non ha fatto male nemmeno nel primo tempo, poi è chiaro che abbiamo subito dei gol evitabili. Ci dispiace per il risultato, sarebbe potuto essere diverso, ma questa prestazione è ciò che volevo.

Mi preme dire che il nostro cammino sarà difficile ma la squadra è rimasta in campo, non ha mollato nonostante le difficoltà. Abbiamo creato problemi alla Roma sul ritmo, quando giochi contro queste realtà grandi non puoi essere attendista. Avevo detto ai miei di essere più aggressivi. Ci siamo, siamo vivi». A riprova della bontà della prestazione ci sono i dati. Gli Expected Goals in parità (0.90-0.99), i tiri in più degli ospiti (9-12), l’enorme differenza di baricentro (44,9 metri vs 56,3).

Insomma, un Verona sufficiente, come attesta il 6 in pagella fornito dai due principali quotidiani sportivi al tecnico. Baroni per La Gazzetta dello Sport va valutato così: «Perde uno o due pezzi a settimana ma il suo Verona non smarrisce l’idea di squadra: per un’ora in balia della Roma, è vero, ma resta in partita e tra gol annullato, rigore sbagliato e 1-2 alla fine non sfigura». Il Corriere dello Sport offre questa lettura: «Sette giocatori ceduti, uno infortunato e tre squalificati: impossibile giudicare l’operato del tecnico, costretto a una situazione difficile da gestire».
Diversi i migliori in campo per i due giornali.

FOLORUNSHO voto 7 – Secondo il Corriere dello Sport è lui, l’autore del 2-1: «Segna, ma non è valido per la spinta a Karsdorp tanto contestata dal Verona. Poi ci riprova dalla distanza e stavolta riesce a esultare grazie a Rui Patricio. Trascinatore dell’assalto finale».
SUSLOV voto 6,5 – La Gazzetta dello Sport lo premia: «Da trequartista è prigioniero della mediana giallorossa, nella ripresa in fascia mulina le gambette veloci. Incredibile a dirsi ma il mancino più appariscente della serata è lui e non Dybala, che va pure a fermare in area».

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