Champions League

VOTI&STATS – Newcastle Milan: bene il nervoso Maignan, male il lento Loftus-Cheek

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Il Milan rimane in Europa, ma in quella di un gradino inferiore alla Champions League. Merito del ribaltone a Newcastle, dove il Diavolo nella ripresa ha capovolto il risultato

Il Milan rimane in Europa, ma in quella di un gradino inferiore alla Champions League. Merito del ribaltone a Newcastle, dove il Diavolo nella ripresa ha capovolto il risultato. Dopo un primo tempo passato in soggezione (8-2 i tiri a favore dei bianconeri), la seconda frazione di gioco ha visto crescere la squadra di Pioli, che ha concluso di più, 9 volte contro le 6 dei padroni di casa, raccogliendo con Pulisic e Chukwueze i frutti dello sforzo offensivo.
Andiamo a scoprire su tre quotidiani (uno generalista e due sportivi) dove sono i giudizi più divergenti, quelli espressi con la differenza almeno di un voto.
PIOLI – Il Corriere dello Sport lo esalta con il 7,5: «Ha fatto il massimo nella notte di Newcastle. I cambi decidono il match». A Milano sono meno entusiasti e non vanno oltre il 6,5. Per il Corriere della Sera «il Milan esce alla distanza dopo un primo tempo arrendevole». Anche La Gazzetta dello Sport sottolinea il valore delle sostituzioni e apre una prospettiva per il futuro con i puntini di sospensione: «Questa volta resta in piedi con i cambi (e Jovic era un’idea coraggiosa): se trova risposte anche da Okafor e Chukwueze…».
MAIGNAN – 6,5 per il Corriere della Sera, che ne evidenzia il nervosismo tramutatosi in un giallo per proteste. 7 per Gazzetta, che definisce una «parata Avengers» quella su Bruno Guimaraes. Va oltre il Corriere dello Sport e lo innalza al 7,5 appunto per la «parata spettacolare a mano aperta».
CALABRIA – Anche lui, ma con ordine diverso da parte delle tre testate, oscilla tra il 5 e il 6, passando per un 5,5. Chi lo salva è Gazzetta, dandogli «una medaglia alla resistenza». Che passa dai «grattacapi» datigli da Livramento e Gordon secondo il Corriere dello Sport. Il giornale politico è il più impietoso: «In affanno e confusionario, è impreciso negli appoggi».
Quanto al migliore, due votano il portiere, uno Tomori. Unanimità, invece, nella stroncatura di Loftus-Cheek: «lento, molle», «non fa mai la differenza col fisico», «lascia spazi per gli inserimenti dei bianconeri». Conclusione della Rosea: «Quando esce, il Milan paradossalmente cresce».

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