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VOTI&STATS – Liga: il Girona non ha mal di testa e vuol chiudere il 2023 al primo posto

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Tutti i numeri e le statistiche sul Girona, protagonista di un’incredibile stagione con il primato in Liga

Domani sera la Liga chiude il suo 2023, se si esclude il recupero del 23 dicembre tra Atletico Madrid e Siviglia, match della quarta giornata. A quel punto il quadro sarà quasi completo per un primo bilancio: con il primo match del 2024, tra il 2 e il 4 gennaio, si capirà chi sarà il campione d’inverno e quali candidati al titolo potranno seriamente farsi avanti. Come succede da un bel po’ di tempo a questa parte, la principale curiosità di questo turno riguarda il Girona, chiamato a confermare a Siviglia la sua leadership in campionato, a oggi misurabile in 2 punti di vantaggio sul Real Madrid. A differenza di quanto successo lo scorso weekend, con i blancos scesi in campo prima e che con la loro vittoria hanno messo pressione sui rivali, stavolta sarà la squadra di Michel a giocare alle 19.00 sul campo del Betis, giusto il tempo di finire e poi guardare cosa farà Ancelotti alle 21.30 sul campo dell’Alaves.
Ci sono un po’ di considerazioni da fare su questo testa a testa, che all’ultima d’andata vedrà il Real ospitare il Maiorca, per sperare poi che i cugini dell’Atletico vadano a fare uno scherzo sul terreno dell’attuale capolista.

1) Il Girona non ha mal di testa. Il Girona ha mostrato in diverse circostanze di non patire la vertigine da primato. Ne è prova che, quando l’ha conquistato, ha saputo mantenerlo, con l’eccezione del momento in cui ha perso brutalmente proprio lo scontro diretto con i blancos. Nel carnet delle imprese significative, che possono rendere ottimisti per quanto riguarda l’impegno di domani contro la settima in classifica, c’è il successo per 2-1 in casa del Villarreal, con un uno-due in rimonta firmato Dovbyk-Garcia nel giro di soli 5 minuti; la situazione simile vissuta col Rayo Vallecano, con svantaggio dopo 5 minuti e capovolgimento ad opera ancora di Dovbyk e Savio; infine, il memorabile 4-2 rifilato al Barcellona al Montjuic, un match nel quale ha fatto sensazione non solo l’aver rifilato un poker, ma anche non essere mai stato in svantaggio al cospetto dei campioni di Spagna.
2) Le ragioni del primato. É sempre un azzardo individuare un solo motivo per spiegare un fenomeno. Ma certamente, dal punto di vista statistico, colpisce che è in trasferta che il Girona ha maturato i suoi 2 punti di vantaggio ed è ancora imbattuto. Insomma, quel che si dice un brutto cliente.
3) Occhio al Betis. Anche la squadra guidata dal cileno Manuel Pellegrini ha una sua forma d’imbattibilità, espressa in casa, dove ha fermato anche il Real Madrid. Non è però in un momento propizio: arriva da 3 pareggi di fila in Liga ed è stato retrocesso dall’Europa alla Conference League.

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