VOTI&STATS – Le peggiori 3 partite di Osimhen (Napoli-Lazio è la quarta)

Tutti i numeri e le statistiche di Victor Osimhen, attaccante nigeriano del Napoli, dopo la sconfitta contro la Lazio

«Sbaglia la mira di testa su angolo, nel primo tempo, quando di solito fa gol così. Tira alle stelle un buon pallone per il 2-2 e in generale non riesce mai a entrare nel vivo del gioco»: a leggere il giudizio de La Gazzetta dello Sport relativo a una prestazione dell’ultima giornata, con relativo 5 di accompagnamento, si fa fatica a pensare che sia dedicato a Victor Osimhen. Invece, dopo 3 gol nelle prime 2 giornate, il nigeriano è andato incontro a un passaggio a vuoto, che ha inciso sulla sconfitta del Napoli. Ieri Aurelio De Laurentiis lo ha consolato dicendo che con 200 milioni si può acquistare solo un suo piede. Ma quali sono state le peggiori partite del bomber azzurro nei 3 anni precedenti? E quella di sabato sarà il punto più basso della stagione 2023-24 (e, visto che è all’inizio, assolutamente rimediabile) o il furore dello scudetto si è già un po’ affievolito? Nell’attesa di una risposta, ecco le giornate no del recente passato.

2020-21 REAL SOCIEDAD-NAPOLI – Gli azzurri di Gattuso vincono 1-0 in Spagna, ma la serata di Victor è una piccola macchia. Gli viene annullato un gol per irregolarità di Mario Rui e nel finale Osi si innervosisce, rimedia due cartellini gialli in pochissimo tempo, il secondo dei quali per una gomitata. Un’ingenuità caratteriale, che lo porta ad andare fuori anzitempo.
2021-22 NAPOLI-VENEZIA – Inizio shock di campionato e conferma della situazione dell’anno precedente. Cambia il mister, la squadra è affidata a Luciano Spalletti e supera 2-0 il primo ostacolo. Osimhen fa il recidivo e lascia i compagni in 10 già nel primo tempo, stavolta per una manata a Heymnans. Sono trascorsi solo 23 minuti di una stagione dove non ci saranno più insufficienze per lui.
2022-23 NAPOLI-LECCE – Pareggio alla quarta giornata e giudizi pesantissimi dai suoi tifosi de Ilnapolista.it.: «Il vero problema di stasera è stato lui, non il turn over o il cambio di modulo nel primo tempo». E questo è il meno: «A parte i contrasti, sta sempre a terra, o sempre in fuorigioco. Inoltre ha rubato una palla perfetta a Kvara. Se ogni volta che ti arriva una palla non riesci a finalizzarne nemmeno una, non puoi poi lamentarti con i tuoi compagni». Viene da sorridere, pensando a cosa sia stato in grado di fare dopo.