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VOTI&STATS – Le contraddizioni di un ottimo Cagliari nella sconfitta all’Allianz Stadium

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Ecco le differenze di valutazione più nette del Cagliari prendendo come campione due quotidiani sportivi e uno generalista

«I gol sono figli dei nostri errori nella gestione della palla ad inizio ripresa», ha detto a fine gara un amareggiato Claudio Ranieri convinto che la sconfitta del suo Cagliari all’Allianz Stadium fosse evitabile: «Avevamo imbrigliato i bianconeri per tutto il primo tempo. Stavamo giocando bene, avevamo insistito in allenamento su come limitare le ripartenze e le situazioni da fermo ma proprio lì ci hanno fatto male». Il dato più importante, quindi, vedendo la modalità degli attacchi più pericolosi della Juve, riguarda proprio i troppi corner concessi dai sardi, 12-4, anche se va detto che così ha segnato pure Dossena. Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli, ecco le differenze di valutazione più nette prendendo come campione due quotidiani sportivi e uno generalista.

GOLDANIGA – «La potenza di Kean gli crea difficoltà, però è fortunato perché l’attaccante juventino non capitalizza la sua forza fisica e inanella errori tecnici. Tutto sommato tiene»: il giudizio gli vale la sufficienza da parte de La Gazzetta dello Sport. Non è d’accordo il Corriere dello Sport, che lo boccia con mezzo voto in meno in quanto «non perfetto in diverse situazioni, compreso il raddoppio juventino».
AUGELLO – Nel suo caso è la Rosea la più severa con il 5,5: «Prestazione contraddittoria. Cerca di uscire dalla stretta di Cambiaso, ma non è preciso nei contrassalti, arruffa palloni e ne sciupa abbastanza, 16 come Zappa». Per il Corriere della Sera, invece, sta sulla linea di galleggiamento: «Due grandi chiusure, levando palla all’avversario che si era appostato alle spalle».
PRATI – L’unico che lo fa stare sotto il 6 è il quotidiano politico: «Filtro affidabile, almeno all’inizio, finché un po’ si ottura». Per il Corriere dello Sport, invece, «il gioiellino dell’Under 21 conferma tutte le qualità: gioca sempre di prima con testa alta e visione».

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