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VOTI&STATS – Juventus Lecce, una gara al risparmio: Fagioli promosso o bocciato?

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I voti di Nicolò Fagioli e Weston McKennie nella vittoria della Juventus contro il Lecce, una sfida con il freno a mano tirato

La Juventus ha battuto di misura il Lecce, che gli stava davanti in classifica, tirando un sospiro di sollievo dopo il rovescio col Sassuolo. Una gara non certo vibrante dal punto di vista agonistico: le due squadre hanno corso entrambe 104 km, è stata una sfida piuttosto tattica, in cui ognuna ha permesso all’altra di svolgere (malino) il proprio gioco, a parte qualche momento di maggiore accensione. Sulla legittimità del successo bianconero non ci sono dubbi: ai loro 15 tiri i salentini hanno contrapposto solo 2 conclusioni e Szcsesny ha trascorso una serata di assoluta tranquillità, dedicata solo ai non pochi passaggi con i piedi che ha dovuto fare. La formazione di D’Aversa ha effettuato un possesso palla molto difensivo, toccando addirittura la percentuale del 68% nella propria metà campo.

Prendendo come campione i due quotidiani di Milano, tra i giocatori di Allegri nessuno si merita il 7 in pagella, a conferma di una prestazione più che normale. Ci sono alcuni che dividono la critica e in maniera piuttosto netta.

MCKENNIEIl Corriere della Sera lo ritiene insufficiente col 5,5: «Ai minimi termini, anche senza quell’energia cinetica che lo fa sopravvivere pure quando la notte si fa cupa». Di tutt’altro parere La Gazzetta dello Sport, che gli dà un convinto 6,5: «Il maghetto in versione esterno continua a stupire. Bel duello con Dorgu, attacca ma soprattutto difende. Entra nell’azione del gol e stoppa Almqvist».

FAGIOLI – Stessa situazione precedente. Il giornale generalista lo boccia con lo stesso voto del compagno americano: «Solita visione da Archimede nei tocchi, datemi un pallone e vi solleverò il mondo, ma ieri sera mancava tutto il resto, ritmo, spazio e tiro». L’ottica della testata sportiva è opposta: «Con Locatelli bloccato fa la mezzala di regia. Duetta con Chiesa, si muove bene nello stretto e gioca sempre a testa alta. La sua qualità serve».

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