Calcio Estero
VOTI&STATS – Haaland e gli altri: gli 8 sconfitti da Messi nel Pallone d’Oro
Tutti i numeri e le statistiche dei candidati al Pallone d’Oro, appena vinto da Lionel Messi. I dettagli in merito
Messi, Messi, Messi, Messi, Messi, Messi, Messi, Messi. Ecco, per capire cosa sia diventato il Pallone d’Oro o, se preferite, quanto il fuoriclasse argentino sia stato il calciatore più rappresentativo di questo primo scorcio di millennio, è bene leggere così l’elenco delle sue assegnazioni. Certo, ci sono un bel po’ di anni in mezzo ad avere onorato anche altri. Ma una certa impressione di leggera monotonia puà comunque affiorare. Per evitarla e regalarci un brivido di incertezza, ecco gli 8 piazzati d’onore alle spalle di Leo, a guardarlo con un po’ d’invidia, o forse no.
2009 CRISTIANO RONALDO – 473 punti a 233: differenza netta, più del doppio dei consensi al giocatore che nella finale di Roma di Champions League non solo lo batte, ma segna il 2-0 definitivo in Barcellona-Manchester United. Verdetto ineccepibile.
2010 ANDRES INIESTA – Non c’è alcuna spiegazione per non avere dato il trofeo a un giocatore epocale che, per di più, decide la finale di un Mondiale dove Messi è uscito umiliato dalla Germania. Una picconata terrificante alla credibilità del premio.
2011 CRISTIANO RONALDO – Vedi due anni prima. Ancora Barça-United a giocarsi l’ultimo atto della Champions, ancora il blaugrana ad alzare la coppa, ancora più del doppio dei consensi.
2012 CRISTIANO RONALDO – Non c’è solo la replica con tendente all’infinito di chi vince, ma pure quella di chi perde. Il mondo sembra guardare solo al Clasico, anche negli anni in cui nessuna delle due arriva anche solo a sfiorare la Champions League.
2015 CRISTIANO RONALDO – Qui c’entra un po’ la Juve. Che fa fuori il Real in semifinale della coppa che di fatto decide il premio e, invece, a Berlino deve pagare dazio allo splendore inarrivabile del Barcellona.
2019 VIRGIL VAN DIJK – La notizia non è solo che il difensore del Liverpool sfiori il successo, ma che a dividerlo dal vincitore ci siano solo 7 voti. Una quota che talvolta basta per far cadere i governi, ma Messi è un Re, ormai si è capito.
2021 ROBERT LEWANDOWSKI – Primo Pallone d’Oro parigino di Leo. Inconcepibile che non vada al polacco, che già lo avrebbe meritato l’anno prima, se non ci fosse stata la decisione incomprensibile di annullare il premio causa Covid nonostante tutte le competizioni si siano giocate.
2023 – ERLING HAALAND – E vabbé, è l’ultimo per Messi, a meno che si faccia un altro Mondiale nel 2026… Se il norvegese è l’erede designato non si sa. Certo che ci vuole una bella sfiga se neanche nell’anno in cui vinci tutto e quando va male segni un gol a partita c’è qualcuno che viene considerato più meritevole di te.