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VOTI&STATS – Bologna Genoa: un pari “giusto” nonostante 18 tiri in più degli emiliani

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Bologna-Genoa è stata riassunta così da Thiago Motta: «Non volevamo il pareggio, ma tutto sommato la vita continua. Va meglio a loro che a noi, se segniamo prima la partita cambia. Soddisfatto del cuore di questo gruppo: l’esempio è De Silvestri». Anche Gilardino propone una lettura diversa, ma che non nega la giustezza del verdetto, sebbene la traversa di Gudmundsson nel finale avrebbe potuto dare i 3 punti ai suoi: «Abbiamo fatto un ottimo primo tempo mentre nella ripresa il Bologna ha effettivamente meritato di più. Il pari è giusto, abbiamo affrontato le difficoltà nella maniera giusta».

Osservando gli Expected Goals, la visione dell’allenatore del Bologna non è sbagliata, con una differenza decisamente netta: 1.50-0.15. Frutto anche di uno sforzo offensivo notevole per rimediare alla situazione di svantaggio, che ha fatto segnare alla fine ben 21 conclusioni in porta contro le 3 da parte degli avversari. Da segnalare anche il dato del possesso palla, attestatosi su un eclatante 71% per i padroni di casa, che nel secondo tempo hanno fatto toccare anche il 77%.

Questi i giudizi sui due mister da parte de La Gazzetta dello Sport, che premia leggermente di più l’ex attaccante della Nazionale.

THIAGO MOTTA – voto 6: «Le prova tutte, gli mancano ali di ricambio, il pullman-Genoa lo frena».

GILARDINO – voto 6,5: «La sua squadra gioca con diligenza e tatticamente è inappuntabile. Si chiude troppo e nel (solito) finale prende il gol che gli costa i tre punti».

Chi sono stati i migliori in campo delle due squadre? La Rosea elegge un difensore e un attaccante.

CALAFIORI – voto 6,5: «Sempre avanti a impostare, col movimento giusto, l’idea. Due tiri in porta del difensore, un gol annullato».

GUDMUNDSSON – voto 7: «La punizione-gol è velenosa. Ci riprova all’ultima azione sempre su punizione: traversa, nel mezzo molto altro».

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