2017
Milan-Uefa, filtra ottimismo per il voluntary agreement: risposta già oggi?
Il Milan dall’Uefa per la richiesta del Voluntary Agreement: risposta entro Natale che potrebbe già arrivare in 48 ore. Gli scenari possibili
Giornata importante a livello istituzionale per il Milan. Alle ore 14 di oggi i rappresentanti della società rossonera, Marco Fassone in testa, incontreranno a Nyon i responsabili del Financial Body della Uefa. Il summit servirà al Milan per avanzare formalmente la richiesta di voluntary agreement, ovvero sia il patto che deroga al Fair Play Finanziario per i conti dell’ultimo triennio a fronte della presentazione di un business plan quadriennale di rientro. L’amministratore delegato rossonero è volato a Nyon insieme all’executive director, David Han Li, dall’ad di Milan China, Marcus Kan, e Valentina Montanari, Chief Financial Officer del club rossonero.
L’istituto del Voluntary Agreement è stato introdotto nei mesi scorsi dal Regolamento del Fair Play Finanziario ed è esercitabile a patto che il club richiedente sia stato oggetto di un significativo cambiamento nella proprietà e/o partecipazioni di controllo nei 12 mesi precedenti la scadenza per le domande. L’UEFA ha già ricevuto una settimana fa il dossier-faldone di 150 pagine presentato dal Milan, basato su ipotesi più prudenti rispetto a quelle della richiesta ritirata lo scorso giugno e ripercorrerà gli otto scenari di ricavi previsti al Milan, con un piano A riguardante l’ingresso in Champions e un piano B con la qualificazione in Europa League, mentre gli altri dirigenti illustreranno le attività e le potenzialità commerciali del club in Cina.
La risposta della UEFA potrebbe arrivare già in giornata o nel giro di 48 ore, anche se ufficialmente l’organismo europeo ha tempo fino al prossimo Natale. Tre gli scenari possibili: l’accettazione del business plan adeguato e presentato dal Milan in sede odierna; il ‘patteggiamento’ come Inter e Roma, ovvero il cosiddetto Settlement agreement, un accordo transattivo a carattere sanzionatorio che oltre a vere proprie sanzioni pecuniarie impone limiti di spesa sul mercato e risultati di conto economico più severi di quelli ordinari; oppure una sorta di sospensione del giudizio legata ad un controllo più approfondito dei parametri.
Il Milan spera di ricevere il via libera della Uefa al nuovo business plan per il triennio 2018-2021 e sarebbe un passo avanti importante per portare avanti il progetto societario. I plenipotenziari del Milan, come riportato da Premium Sport, sono fiduciosi circa la documentazione presentata, tuttavia temono l’aspetto politico della questione. Qualora ottenessero il sì, infatti, il club rossonero diverrebbe il primo nella storia ad ottenere il Voluntary Agreement e potrebbe fare giurisprudenza per i casi futuri. Qualora non venisse dato l’ok sarà effettuato un nuovo riesame tra gennaio e febbraio 2018 e in quel caso si potrebbe passare al patteggiamento con sanzioni sopra citato.