Il portiere blucerchiato: «Europa League? Abbiamo fatto tanto per esserci»

«Il presidente voleva riportarmi in Sicilia ed era anche un attestato di stima che faceva piacere, io però gli ho spiegato che per diversi motivi volevo rimanere a Genova e sono contento che alla fine si sia fatto uno sforzo e che mi abbiano accontentato». Dalle pagine de Il Secolo XIX, Emiliano Viviano, numero due – scelta bizarra, sì – della Sampdoria, svela alcuni retroscena circa la trattativa che lo ha portato a lasciare in maniera definitiva il Palermo, nonostante le intenzioni di Zamparini.

EUROPA – A fine mese, poi, via all’Europa League, con i tifosi blucerchiati già in subbuglio: «Abbiamo fatto tanta fatica per arrivarci e cercheremo di dare il massimo, vincendo una gara alla volta. Zenga? Sono tutti molto carichi e innovativi – spiega Viviano – hanno tanta voglia ma l’abbiamo anche noi. L’esperimento del doppio allenatore? Spesso ci sono un primo e un secondo che però poi lavorano in simbiosi». In difesa, intanto, è rivoluzione: l’unico ad essere rimasto è Andrea Coda: «E’ un giocatore a volte sottovalutato, ha più di duecento presenze in A, è un grande difensore e un grande amico».