2016
Vivendi – Premium, serve Telecom per risanare
In Francia, intanto, l’accordo con BeIn Sports può essere decisivo
Vivendi, colosso francesce approdato sul mercato televisivo italiano rilevando Mediaset Premium, si prepara a diventare protagonista al di fuori dei confini francesi ma non vive un periodo totalmente sereno in patria: Canal+, sempre di proprietà di Vincent Bolloré, appare allo stato attuale come un vero e proprio fardello: il business interno, l’anno scorso, ha registrato una perdita di 264 milioni, in netto peggioramento rispetto al 2014.
OBIETTIVO AMBIZOSO – La voragine è tale da aver spinto Bolloré, seppur velatamente, ad ipotizzare una chiusura dell’attività, sempre che una possibile alleanza con BeIn Sports non possa decollare: tale ipotesi, nell’arco di un paio d’anni, potrebbe portare Canal+ ad una situazione di sostenibilità. L’intesa relativa a Mediaset Premium, sottolinea Milano Finanza, è ampia e riguarda la costituzione di una piattaforma concorrente di Netflix e la creazione di una società per la produzione di contenuti televisivi. L’obiettivo di Vivendi è ambizioso: accrescere i ricavi, incrementando il bacino di abbonati, senza però tagliare i costi fondamentali relativi ai diritti tv.
QUALCHE OSTACOLO – In tale ottica è possibile una vera e propria alleanza con Telecom: Bollorè potrebbe dunque definire un accordo di distribuzione in esclusiva dei sui contentui con Telecom Italia, partecipata proprio del gruppo transalpino. A quel punto, però, Telecom Italia dovrebbe rivedere i propri accordi con Sky: per Vivendi la partita è appena iniziata e non si prospetta in discesa.