2019
Il vivaio dell’Atalanta è una miniera: Colley e Traorè sulle orme di Kulusevski
L’Atalanta continua a sfornare giocatori interessanti dal suo vivaio. Capolista incontrastata in Primavera brilla con Colley eTraorè
Il 2019 dell’Atalanta potrebbe essere trasposto in una pellicola cinematografica. La prima storica qualificazione in Champions League, il superamento (incredibile) della fase a gironi e il 5-0 al Milan nell’ultima giornata di campionato. Ma la Prima Squadra allenata da Gasperini è solamente l’ingranaggio di un orologio preziosissimo. E che funziona a meraviglia.
Mancini, Gagliardini, Kessie, Caldara, Conti: sono ragazzi diventati calciatori da Serie A a Zingonia, nel centro sportivo bergamasco, prima di portare milioni alle casse nerazzurre. Con loro ci sono anche Cristante e Petagna. Aggiungiamo poi due nomi: Alessandro Bastoni e Dejan Kulusevski. Il primo incanta nell’Inter di Conte ed è entrato nel giro della Nazionale, il secondo è l’uomo mercato del momento.
Ma ancora più in profondità c’è un‘Atalanta che pensa già al futuro, che disegna la squadra di domani. La Primavera di Massimo Brambilla è prima in classifica con 12 vittorie e 1 pareggio in 13 partite. E nella formazione orobica brillano i futuri talenti: Ebrima Colley, Memeh Okoli, Alessandro Cortinovis, Roberto Piccoli e Amad Traorè capace di segnare il primo gol in Serie A da parte di un 2002. Una miniera ricca di gemme purissime che faranno brillare ancora in Italia e in Europa, ne siamo certi, l’Atalanta.