2016

Di Francesco scagionato: non fu saluto romano

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L’esultanza di Di Francesco giudicata da Palazzi e Mensitieri

Il Procuratore Federale Stefano Palazzi e il Procuratore Federale Aggiunto Alfredo Mensitieri non prendono provvedimenti per il saluto romano di Federico Di Francesco della Virtus Lanciano. Il giocatore fu protagonista di una discutibile e discussa esultanza lo scorso febbraio quando segnò una rete in casa ed esultò sotto la curva del Lanciano con un gesto che a molti ha ricordato il saluto tipico del Ventennio e un chiaro rimando al fascismo. Di Francesco però non riceverà ammende o squalifiche per quel gesto.

IL SALUTO – In effetti se si analizza la dinamica dell’esultanza si nota come non sia un chiaro saluto romano ma il beneficio del dubbio è molto ampio in questo caso. La Procura Federale oggi ha deciso in maniera ufficiale che non si trattava di saluto romano “in quanto la condotta sopra esposta non è stata riscontrata da elementi probatori idonei” come si legge nel comunicato della Procura. Di Francesco aveva stigmatizzato la vicenda dopo il gol e così aveva fatto anche il padre.

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