2013
Vince la paura: reti bianche tra Bologna e Chievo
Primo tempo avaro di occasioni, poi i due allenatori provano a vincerla, ma alla fine termina 0-0
SERIE A BOLOGNA CHIEVO VERONA SINTESI CRONACA – Questa sera allo Stadio Renato Dall’Ara, Bologna e Chievo Verona si sono affrontate per il posticipo del lunedì che chiude l’undicesima giornata della Serie A Tim. Umori opposti per le due squadre: i felsinei arrivano al match forti del successo esterno in terra sarda, mentre il Chievo Verona viene da sei sconfitte consecutive ed ha bisogno di punti. Rivivete le emozioni della gara con la sintesi a cura della nostra Redazione!
TANTI SBADIGLI POCHE EMOZIONI – La prima occasione è targata Chievo con Sardo che sfiora subito il vantaggio, ma il suo tiro finisce sull’esterno della rete. Pericolo sventato per il Bologna che risponde con il cross col mancino di Alessandro Diamanti che pesca in mezzo all’area Cristaldo il quale si avvita ma non trova la porta. I clivensi dirigono un ottimo possesso palla che mette in difficoltà i padroni di casa, i quali comunque non si fanno sorprendere rimanendo compatti in zona difensiva. Con una fitta pioggia ed un manto scivoloso risulta difficile la giocata. Le due compagini quindi prediligono il lancio lungo: A risentirne è lo spettacolo. Sono appena due infatti le occasioni da rete di uno scialbo primo tempo che termina così con il risultato di 0-0.
RETI BIANCHE – Nella ripresa il Bologna riparte più morbido ed è il Chievo che ne approfitta per fare la partita. Sul settore di destra i clivensi provano un paio di imbucate, ma i felsinei non calano mai di concentrazione riuscendo sempre di sventare il pericolo. La seconda frazione di gioco ricalca la falsariga del primo tempo con le due squadre che si affrontano prevalentemente nella zona nevralgica del campo. Al 78′ si registra un’occasione per gli emiliani con il neo entrato Moscardelli. Dall’altra parte Acosty crea panico saltando Sorensen e accentrandosi, ma la sua conclusione è facile preda di Curci che respinge. In pieno recupero un lancio lungo libera Rolando Bianchi che con l’esterno destro lascia partire una rasoiata che finisce fuori di un soffio. Al triplice fischio di Bergonzi – buona la sua direzione di gara – le due squadre si dividono la posta in palio conquistando un punto che non serve sostanzialmente a nessuno.